MACROAREA “ A “ DISCARICA VERGINE
v
Dal giorno della costituzione di AttivaLizzano
in data 21/05/2010, gli associati in riunioni frequenti per escogitare misure
opportune contro la Discarica Vergine e prendono coscienza civica nei confronti
della cittadinanza sul problema dell’acido solfridico, gas velenoso,
proveniente dalla Discarica Vergine;
v
Giugno
2010, AL raccoglie circa 900 esposti denuncia da parte di cittadini
colpiti da disturbi fisici a causa delle esalazioni della discarica e inviati
a: Procura della Repubblica di Taranto, Comune di Taranto, Provincia di
Taranto, Comune di Lizzano, ARPA, ASL di Taranto, Assessorato alla Sanità della
Regione Puglia;
v
25/06/2010,
AL è invitata a partecipare , insieme ai vari enti e ai rappresentanti dei gestori della
Discarica Vergine, ad un tavolo tecnico
indetto dalla Regione Puglia;
v
07/07/2010,
Comunicato stampa di AL sulla richiesta
della Ditta Vergine srl alla Regione
Puglia per una deroga a poter accettare
rifiuti con concentrazioni nell’eluato fino a 3 volte i valori limite riportati;
v
12/07/2010,
AL è invitata a partecipare, insieme ai vari enti e ai rappresentanti dei
gestori della Discarica Vergine ad un
tavolo tecnico presso l’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia per
discutere su alcune deroghe che la proprietà chiede di ottenere;
v
13/07/2010,
La Regione Puglia concede le deroghe imponendo severe prescrizioni che
dovrebbero far diminuire le emissioni di H2S ( acido solfidrico ) nell’aria con
il parere negativo delle associazioni presenti;
v
08/10/2010,
Atto vandalico con scritte offensive sul
muro e sulla porta della sede di AL operato da ignoti;
v
26/10/2010,
Riunione presso la sede di AL con tutti
i comitati ambientalisti della provincia di Taranto per far fronte all’emergenza rifiuti campani e delle discariche presenti sul
territorio tarantino;
v
Ottobre
2010, Manifestazioni settimanali sotto il Municipio di Lizzano contro i
rifiuti provenienti dalla Campania;
v
15/10/2010,
AL è invitata a partecipare ad un tavolo
tecnico indetto presso l’Assessorato
all’Ambiente Della Regione Puglia insieme ai vari enti interessati ed ai
rappresentanti dei gestori della Discarica Vergine per discutere sulla
eventualità di deroga al parametro DOC dei rifiuti; AL è presente al Consiglio
Intercomunale monotematico a Monteparano. Le Amministrazioni partecipanti
di di Lizzano, Faggiano, Fragagnano
Monteparano e Taranto sono concordi nell’effettuare monitoraggi costanti, la
bonifica dell’area, degli studi attraverso le università e a verificare
eventuali legami con la Discarica Vergine per rischio di patologie. Intenti
tutti disattesi;
v
17/10/2010,
Deposizione della Dott.ssa D’Oria , Pediatra in Lizzano e attivista di AL nella
Relazione Territoriale sulle Attività Illecite Connesse al Ciclo dei Rifiuti
nella Regione Puglia a cura della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle
attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti ( pag. 147 della Relazione Territoriale
sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella Regione Puglia e comunicata alle presidenze il 20/06/2012 );
v
26/10/2010,
Lettera aperta da tutti i comitati territoriali e indirizzata a tutte le istituzioni per dire no ai rifiuti
campani in Terra Jonica;
v
27/10/2010,
AL organizza una manifestazione con le lenzuola e striscioni posti sui balconi
di gran parte del paese per sensibilizzare la cittadinanza sul problema
inquinamento dell’aria;
v
Ottobre
2010, AL in collaborazione con la popolazione scolastica di Lizzano e
durante la “ FESTA DELL’ACCOGLIENZA “ organizzano una manifestazione impostata
essenzialmente sull’esigenza di poter respirare un po d’aria pulita e senza i
miasmi della discarica. A Novembre 2010 AL incontra presso la sede della
Provincia di Taranto il Presidente Florido , l’Assessore all’Ambiente Conserva
ed altri consiglieri per i problemi ambientali di Lizzano; successivamente si
instaura un presidio con altre associazioni della provincia jonica in Consiglio
Provinciale contro i rifiuti urbani provenienti da Napoli;
v
Dicembre
2010, Manifestazioni settimanali itineranti per i vari quartieri di
Lizzano contro la Discarica Vergine, nelle quali viene comunicata la
manifestazione cittadina del 12/12/2010;
v
12/12/2010,
Grande manifestazione pubblica cittadina organizzata da AL contro
l’inquinamento da acido solfidrico. Sono state coinvolte le scuole, le
associazioni ambientaliste e di volontariato della provincia di Taranto;
v
16/12/2010,
AL prende parte attiva al Consiglio Comunale monotematico di Lizzano.
All’unanimità è concorde sull’effettuare controlli e carotaggi nell’area della Discarica Vergine.
Maggioranza e opposizione pronti a lottare per la chiusura dell’impianto e a
manifestare anche davanti alla discarica. Intenti tutti disattesi;
v
27/12/2010,
AL organizza una manifestazione pacifica con blocco delle strade che conducono
alla discarica;
v
10/01/2011,
Presso il Palazzo della Provincia di Taranto, AL è presente al Consiglio
Provinciale con striscioni di protesta e si delibera all’unanimità sulla
richiesta di maggiori controlli ( acqua, aria e suolo ) nelle discariche
presenti nella provincia jonica con effettuazione di carotaggi, l’adozione
delle migliori tecnologie in assoluto per ridurre le emissioni odorigene, la
redazione del piano provinciale dei rifiuti speciali. Intenti disattesi;
v
11/01/2011,
AL insieme all’Associazione CarosiNodiscariche incontra il Sindaco di Lizzano
Macripò per discutere ancora una volta di rifiuti, chiedendogli di organizzare
un incontro con la Regione Puglia;
v
19/01/2011,
Presso l’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, incontro tra
AttivaLizzano, l’Assessore all’Ambiente Lorenzo Nicastro e il Sindaco di
Lizzano Dario Macripò in cui l’Assessore
promette un tavolo tecnico sulla Discareica Vergine e riapertura
dell’AIA;
v
20/01/2011,
Assemblea pubblica di AttivaLizzano. Sono presenti: il Sindaco di Lizzano
Macripò, il Sindaco di Taranto Stefàno e l’Assessore alla Sanità di Taranto
Romeo, promettono l’istituzione di un tavolo tecnico , la realizzazione di
analisi anche con enti privati per confrontarli con quelli dell’ARPA e
precisano di voler ricercare interlocutori affidabili evitando quanti abbiano
avuto rapporti di consulenza con la ditta Vergine. Nello stesso tempo viene
comunicato ai presenti che alla Discarica Vergine sono stati inflitti 10 gg. di
chiusura per irregolarità nella conduzione dell’impianto. Anche questa volta,
gli impegni presi dalle istituzioni èpresenti all’ncontro sono stati tutti
disattesi;
v
25/01/2011,
Il TAR di Lecce riapre la Discarica Vergine smontando l’atto della Regione
Puglia;
v
27/01/2011,
Assemblea pubblica di AttivaLizzano presso Aula Consigliare di Lizzano per
incontrare i consiglieri regionali e membri della Commissione Ambiente della
Regione Puglia: Arnaldo SALA, Alfredo CERVELLERA e Donato PENTASSUGLIA insieme
al Sindaco di Lizzano Dario MACRIPO’, il Sindaco di Faggiano Domenico SGOBBA e
il Vice Sindaco del Comune di Monteparano Francesco BLASI. All’unanimità
prendono l’impegno di creare un tavolo tecnico per discutere del problema
Vergine SPA;
v
02/02/2011,
AL organizza con le mamme di Lizzano un incontro con il Presidente della
Regione Puglia Nichi VENDOLA che promette la riapertura delle AIA delle
discariche nella Provincia di Taranto. Promessa non mantenuta;
v
10/02/2011,
AL, insieme al Sindaco di Lizzano Dario MACRIPO’ ottengono un incontro con il
Prefetto di Taranto Carmela PAGANO, che con pazienza e palese sensibilità ci
promette un tavolo tecnico con tutte le
parti in causa della Discarica Vergine da tenersi in Prefettura. Promessa non
eseguita;
v
Febbraio
2011, AL si costituisce legalmente al TAR di Lecce per fermare
temporaneamente la Discarica Vergine e organizza con Pullman, una
manifestazione con centinaia di cittadini lizzanesi a Lecce in occasione della
sentenza del TAR sulla discarica Vergine;
v
13/03/2011,
Comunicato stampa contro tutte le istituzioni per i mancati interventi promessi
e non mantenuti per contrastare la cattiva gestione della Discarica Vergine;
v
30/03/2011,
Comunicato stampa per CDS organizzata presso la sede dell’Assessorato all’Ambiente
della Provincia di TA per discutere sulle deroghe da concedere alla Vergine srl e a cui AL non
è stata invitata. Nel comunicato si invita la popolazione a manifestare sotto
la sede;
v
28/04/2011,
AL deposita alla sede dell’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Taranto
il proprio motivato PARERE NEGATIVO rispetto alla concessione di ulteriori
deroghe richieste dalla Società Vergine;
v
20/05/2011,
Comunicato emesso a causa delle esalazioni che neanche i festeggiamenti del
Patrono San Pasquale Baylon nei giorni 17 e 18 maggio hanno risparmiato;
v
30/04/2011,
Serata di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente e della salute dal
titolo “ PER LA NOSTRA TERRA “. Ospiti della serata Mimmo CAVALLO ed Emanuele
BARBATI;
v
08/07/2011,
AL con un comunicato stampa esprime la propria contrarietà alla sentenza del TAR e ribadisce
l’irregolarità lo smaltimento dei rifiuti speciali della Discarica Vergine;
v
10/10/2011,
In opposizione al Decreto Governativo che consentirebbe alla Regione Campania
di interloquire direttamente con i gestori privati delle discariche attraverso
il sistema degli appalti , AL emana un comunicato provocatorio alla Regione
Puglia;
v
13/11/2011,
AL dopo il sequestro della Discarica Vergine con facoltà d’uso avvenuto il
07/11/2011, chiede che vengano svolti i carotaggi per verificare se con i
rifiuti campani fossero stati smaltiti diossine, furani pcb e pop. La discarica
viene dissequestrata il 16/11/2011;
v
30/12/2011,
Lettyera aperta al Prefetto di Taranto Carmela PAGANO avente come oggetto:
BILANCIO DI FINE ANNO. Un bilancio, purtroppo, di inerzia totale da parte delle
Istituzioni;
v
18/06/2012,
AL incontra il capo del Gabinetto del Prefetto di Taranto SAMMARTINO per
esporre i problemi che la popolazione di Lizzano è costretta a subire per i
miasmi della Discarica Vergine;
v
04/08/2012,
Esposto presentato da AL all’AG per le esalazioni maleodoranti che ormai da
circa 3 anni provocano malessere alla popolazione di Lizzano;
v
13/09/2012,
Lettera al Vescovo Mons. Filippo SANTORO per informarlo del totale abbandono
della popolazione di Lizzano ad affrontare le problematiche della discarica ,
sia dalle istituzioni che dalle Parrocchie locali;
v
29/10/2012,
Conferenza stampa di AL con vari giornalisti di diverse testate giornalistiche
sia locali che nazionali per il grave problema della discarica Vergine e con un
Comunicato Stampa comunica la presentazione ufficiale della relazione della
Commissione Parlamentare d’Inchiesta sui Rifiuti e nell’occasione si invitano
presso la propria sede i comitati, le
associazioni e una rappresentanza di cittadini dei comuni limitrofi della
discarica . In quella sede si decide , vista la drammaticità della
situazione ambientale di adottare tutti
i provvedimenti possibili per arginare il fenomeno;
v
18/11/2012,
I comitati del versante orientale jonico e con loro AL, chiedono di rivedere le
AIA dei siti di stoccaggio delle discariche per rifiuti speciali;
v
29/11/2012,
AL inoltra denuncia/esposto per esalazioni che invadono tutto il territorio
lizzanese provocando in molte persone malori di vario genere e chiede all’AG di
accertare eventuali responsabili;
v
12/12/2012,
AL inoltra un rapporto dei VV.FF. di Taranto come integrazione all’esposto del
29/11/2012;
v
14/12/2012,
Lettera aperta agli amministratori riuniti in Provincia di Taranto per
discutere i rilievi e le considerazioni della Commissione Parlamentare d’Inchiesta
sul ciclo dei rifiuti. Con la lettera si denuncia il mancato invito di AL;
v
01/02/2013, AL è intervistata dal
periodico settimanale “ OGGI “ n°. 5 del 01/02/2013. Nell’occasione la
giornalista Raffaella FANELLI svolge una breve inchiesta intervistando il
Presidente di AL Angelo DEL VECCHIO, IL Preside dell’Istituto Comprensivo di
Lizzano Filippo COPPOLA e il responsabile della
Ditta Vergine Antonio ANGLANO;
v
04/02/2013,
La Dott.ssa D’Oria, attivista di AL, partecipa alla trasmissione radiofonica di
Radio Rai “ LA RADIO NE PARLA “ esponendo le criticità territoriali a causa del
proliferare delle discariche;
v
Febbraio
2013, partecipazione attiva di AL
alla “ LOTTA DELLE MAMME “ contro l’acido solfidrico che ammorba le
scuole di Lizzano, da tale lotta si è ottenuto il monitoraggio ambientale
dell’ARPA che ha certificato la provenienza inequivocabile dell’acido
solfidrico dalla Discarica Vergine;
v
22/02/2013,
La Dott.ssa D’Oria di AL riceve dai gestori della Discarica Vergine una diffida;
v
03/05/2013,
AL organizza un incontro/dibattito con la cittadinanza : “ I CITTADINI E LA
LEGALITA’ “, relatore il giudice antimafia Giuseppe GATTI;
v
26/06/2013,
integrazione all’esposto del 29/11/2012 all’AG tramite l’Avv. Francesco NEVOLI;
v
10/07/2013, Denuncia tramite stampa di AL circa
le esalazioni provenienti dalla Discarica Vergine che investe tutto il
territorio lizzanese;
v
01/08/2013,
Richiesta di AL alla Regione Puglia lo stato delle garanzie rilasciate a questo
Ente dalla Discarica Vergine;
v
05/12/2013, integrazione all’esposto del
29/11/2012 all’AG tramite l’Avv. Nevoli;
v
05/12/2013,
Breve comunicato stampa emanato per le continue esalazioni di H2S che investono
il paese e si richiede alle Autorità locali di vigilare e intervenire al
verificarsi di tali situazioni;
v
23/02/2014,
Manifestazione organizzata da AL “ PER LA NOSTRA TERRA – PER LA NOSTRA VITA “ a
seguito del sequestro della Discarica Vergine. Nell’occasione fu pure
presentato un concorso di disegno presso le scuole di Lizzano avente come tema:
“ L’AMBIENTE IN CUI VIVI E COME VORRESTI CHE FOSSE “;
v
08/03/2014,
Conferenza stampa per sequestro discarica Vergine;
v
11/04/2014,
Botta e risposta di AL con l’Assessore all’Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro. Nell’occasione AL critica
l’assessorato a non intervenire verso la Discarica Vergine per ritirare a
quest’ultima l’autorizzazione AIA dopo l’avvenuto sequestro dell’impianto per
opera della Magistratura a causa della non conformità al progetto iniziale;
v
10/02/2015,
Comunicato stampa di AL in occasione dell’anniversario della chiusura della Discarica Vergine per sequestro
preventivo da parte dell’Autorità Giudiziaria di taranto;
v
14/05/2015,
Nell’ambito del progetto “ GENITORI NON SI NASCE “ convegno organizzato da AL e
l’associazione Prospettive di Sviluppo: “ LE DISCARICHE DI RIFIUTI E L’IMPATTO
SULLA SALUTE “. Relatori: Dottore Internista Presidente Regionale dell’ISDE
Dott. DI CIAULA, Dott.ssa Oculista dell’ISDE SERRA, Pediatra Dott.ssa dell’ISDE
D’ORIA, Presidente AttivaLizzano Sig. DEL VECCHIO, moderatrice Dott.ssa
Psicologa PAGANO;
v
19/06/2015,
Integrazione all’esposto del 29/11/2012 all’AG tramite l’Avv. Nevoli per
continue emissioni di esalazioni nell’atmosfera e che investono Lizzano;
v
09/07/2015,
AL scrive ad Emiliani, Presidente della Regione Puglia e a tutte le
istituzioni, sia locali, regionali e provinciali chiedendo come intendono
muoversi alla luce della catastrofica situazione della discarica, la mancanza
totale delle fidejussioni restituite inspiegabilmente alla Vergine srl,
eventuali danni riconosciuti alle parti civili, chi ne dovrà rispondere e che
tutta la zona delle discariche è interessata da oltre 40 anni a ricevere
rifiuti di ogni genere e che allo stato attuale nessuno intende occuparsene?
v
27/07/2015,
inoltro di una ulteriore lettera per mancato riscontro alla precedente del 09/07/201;
v
28/09/2015,
Integrazione all’esposto del 29/11/2012 all’AG tramite l’Avv. Nevoli;
v
10/10/2015,
Comunicato stampa di AL per chiedere al Sindaco Macripò , quale garante della
salute pubblica a Lizzano, se abbia intrapreso misure opportune affinchè la
popolazione fosse liberata dai malesseri provocati dalle esalazioni della
Discarica Vergine , ormai in abbandono;
v
12/11/2015,
Lettera aperta a tutte le Autorità che hanno a cuore la salute dei cittadini
lizzanesi;
v
17/12/2015,
AttivaLizzano è presente con striscioni
di protesta presso la sede della Provincia di Taranto dove nel consiglio
provinciale si discuterà l’eventuale voltura dell’AIA dalla Vergine srl alla
LUTUM srl;
v
28/12/2015,
AttivaLizzano è presente presso la sede della Regione Puglia sia per consegnare
un documento d’intenti all’Assessore all’Ambiente SANTORSOLA e sia per far
sentire il suo dissenso alla esplicita volontà dell’Ente a volturare l’AIA da
Vergine srl alla LUTUM srl;
v
11/01/2016,
AL emana un articolo dal titolo “ IL TAR LECCE DECIDE SUL DIRITTO ALLA SALUTE
DEI LIZZANESI “. Il 13/01/2016 il TAR di Lecce dovrà pronunciarsi se accogliere
la sospensiva della Ditta Vergine Giuseppe e i suoi famigliari;
v
21/01/2016,
AL inoltra una diffida al Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno;
v
19/02/2016,
Flash Mob di AL organizzato con la popolazione di Lizzano sotto uno dei tanti
manifesti sparsi per Taranto e Lizzano e della misura di mt. 6x3 dal titolo: “
OLTRE 40 ANNI DI RIFIUTI. ORA BASTA. CHIUSURA E BONIFICA DELLA DISCARICA
VERGINE “;
v
20/02/2016,
AL partecipa all’incontro con le istituzioni promosso dal meetup 5s di Taranto;
v
25/02/2016,
AL partecipa come uditore ad un tavolo tecnico con l’Assessore all’Ambiente
della Regione Puglia Santorsola insieme ad altre istituzioni. Nell’occasione AL
consegna e mette a verbale un suo documento per esprimere le criticità delle
vecchie e nuove discariche ormai dimenticate da tutti;
v
15/03/2016,
Indetta una conferenza stampa presso l’Aula Consiliare del Comune di Lizzano
per comunicare la cancellazione dai registri dell’EMAS della Vergine srl con il
conseguente decadimento dell’AIA;
v
25/05/2016,
Lettera di sollecito inviata all’Assessore Santorsola e per conoscenza a quanti
delle istituzioni presenti al tavolo tecnico del 25/02/2016 presso lo stesso
assessorato;
v
14/06/2016,
Il Comitato “ Territorio Bene Comune “ di San Marzano di S.G. invita a
relazionare al Convegno la Dott.ssa D’Oria, attivista di AL: “ SALUTE E
DISCARICHE. LO STATO DEL NOSTRO TERRITORIO;
v
09/07/2016,
Diffusione di un comunicato stampa dal titolo: “ ISTITUZIONI ANCORA ASSENTI
SULLA DISCARICA VERGINE “;
v
22/07/2016,
documento da mettere a verbale in occasione dell’incontro presso l’Assessorato
all’Ambiente della Regione Puglia;
v
30/07/2016,
La Dott.ssa D’Oria, attivista di AL, a Taranto relaziona al Convegno “ OGNI
BAMBINO DOVREBBE ESSERE SANO E POTERLO RIMANERE “. Il Convegno è organizzato
dall’ISDE di Taranto;
v
03/08/2016,
Partecipazione al tavolo tecnico
promosso dall’Assessore all’Ambiente della Regione Dott. Santorsola,
presso il suo assessorato. AL promuove interventi atti a mobilitare le
istituzioni, in considerazione del fatto che da oltre due anni non viene
rimosso il percolato fuoriuscito dagli argini, essendo le discariche Palombara
e Mennole in totale stato di abbandono dopo il sequestro Giudiziario avvenuto
il 10/02/2014, creando gravi danni all’ambiente. Nell’occasione AL si è fatta
promotrice verso le stesse
istituzioni presenti al tavolo di
intraprendere una analisi del territorio circostante le discariche suddette in quanto da oltre 40 anni in quei siti si è
scaricato ogni sorta di rifiuti perché non vigeva alcuna norma in proposito,
soddisfando lo smaltimento di tutta la provincia di Taranto. Analisi che sono
sempre state promesse da tutti e in ogni occasione e che a tutt’oggi nessuno
ancora ha provveduto a fare, anche in concomitanza di rilascio di AIA per
discariche per rifiuti speciali;
v
17/09/2016,
La Dott.ssa D’Oria, attivista di AL, relaziona ad Erchie ( BR ) al Convegno
organizzato dall’ISDE e dall’Ordine dei Medici di Brindisi “ CICLO DEI RIFIUTI.
TERRITORIO E SALUTE UMANA “;
v
19/10/2016, Comunicato stampa inviato da AL,
denunciando il silenzio e l’inerzia delle istituzioni nell’affrontare lo stato
emergenziale delle discariche Palombara e Mennole;
v
25/11/2016,
Costituzione di Parte Civile nell’udienza preliminare nei confronti dei
5 imputati coinvolti nell’inchiesta sulle emissioni odorigene della Discarica
Vergine di Lizzano;
v
02/12/2016,
Pubblicazione di un manifesto informando la popolazione lizzanese per
l’avvenuta costituzione di Parte Civile nel processo penale contro i gestori
della Discarica Vergine indicando anche l’utilizzo che AttivaLizzano farà di un eventuale risarcimento
riconosciuto in sede di giudizio;
v
16/12/2016,
tavolo tecnico presso la sede dell’Assessorato alla Qualità
dell’ambiente della Regione Puglia per discutere sulle problematiche create
dalla Discarica Vergine per via dei superamenti CSC nei pozzi circostanti la
stessa. In conseguenza di ciò AL preme verso le Istituzioni per una immediata
bonifica, caratterizzazione e chiusura definitiva delle due discariche:
Palombara e Mennole, quest’ultima già in post-produzione ma in stato di
completo abbandono;
v
03/01/2017,
AttivaLizzano presenta un esposto alla Procura della Repubblica di
Taranto per denunciare la presenza di inquinanti nelle falde acquifere
adiacenti la discarica Vergine. Difatti l’ARPA TA nei prelievi di campioni
effettuati nei pozzi spia all’interno della Discarica ha rilevato la presenza
in grosse quantità di idrocarburi, ferro e PCB. Quest’ultimo altamente
cancerogeno. Da considerare che nella zona vi sono attività agricole e
pastorali e gli operatori si approvvigionano delle acque di falda per i loro
fabbisogni, come d’altronde la popolazione di Lizzano che trovandosi sulla
direttrice dei flussi delle stesse falde, potenzialmente possa essere
interessata in quanto buona parte degli abitanti è sprovvista di allacciamento
AQP e si approvvigiona per i vari fabbisogni di quelle acque. Pertanto si è
chiesto alla Procura di indagare affinchè sia le attività industriali che la
popolazione non si trovi in situazioni di pericolo;
v
03/01/2017,
AL informa con una PEC tutte le Istituzioni nazionali, regionali,
provinciali e comunali, autorità sanitarie e politiche inviando loro l’esposto
presentato alla Procura in data odierna e invitando per chi di competenza ad
intervenire per arginare eventuali situazioni di pericolo alla salute pubblica;
v
06/01/2017,
L’Associazione emana un comunicato stampa per informare la popolazione
dei risultati delle analisi delle acque di falda e che a tale proposito AL ha
informato la Procura con un esposto;
v
16/01/2017,
AttivaLizzano riceve dal Ministero dell’Ambiente risposta alla comunicazione inviata il 03/01/2017 allegando
l’esposto presentato alla Procura di Taranto nella stessa data. Nella risposta
il Dirigente della Divisione I chiede aggiornamenti alla Regione, alla
Provincia e al Comune di Taranto;
v
27/01/2017,
AttivaLizzano riceve dal Dipartimento Mobilita’, Qualità Urbana, Opere
Pubbliche Ecologia e Paesaggio della
Regione Puglia risposta alla
comunicazione inviata il 03/01/2017 allegando l’esposto presentato alla Procura
di Taranto nella stessa data. Nella risposta il Dirigente del Dipartimento
chiede alla provincia di Taranto e all’ARPA di trasmettere tempestivamente il
risultato delle analisi sulle acque di falda che saranno condotte sul sito
inquinato;
v
27/01/2017,
Articolo riguardante il rinvio a giudizio per i 5 imputati inerente le
irregolarità presso la Discarica Vergine in località Palombara;
v
10/02/2017,
Interrogazione parlamentare del M5S riguardo la situazione precaria
della Discarica Vergine;
v
12/02/2017,
Invio al Sindaco di Lizzano una lettera avente come oggetto: “INDAGINI SUL
TERRITORIO”. Si chiede se, alla luce dei risultati delle analisi effettuate
dall’ARPA nei pozzi artesiani interni la Discarica Vergine contenenti
idrocarburi, ferro e PCB, quest’ultimo altamente cancerogeno, abbia provveduto
ad effettuare una indagine sul territorio cittadino di Lizzano;
v
14/02/2017,
Il Presidente di AttivaLizzano rilascia una intervista al Quotidiano di
Taranto spiegando i motivi per cui l’Associazione teme un disastro ambientale
di immani proporzioni;
v
14/02/2017,
In data odierna si esegue prelievo di un campione di acqua presso un pozzo
artesiano di un privato cittadino ad Ovest del paese onde effettuare la ricerca
di alcuni metalli pesanti tipo: stronzio, arsenico, piombo, cadmio, cromo,
manganese, ferro PCB e idrocarburi;
v
25/02/2017,
AttivaLizzano aderisce e partecipa alla manifestazione a Taranto denominata
“ GIUSTIZIA PER TARANTO “;
v
04/03/2017,
AL aderisce all’iniziativa promossa dall’Associazione di Volontariato
Onlus Arcobaleno Nel Cuore impegnata
alla raccolta fondi per attivare un reparto di Oncologia Pediatrica presso
l’Ospedale di Taranto essendo completamente priva di tale reparto;
v
09/03/2017, ,
In data odierna si esegue prelievo di due campioni di acqua presso un pozzo artesiano
di un privato cittadino a Est del paese e presso il locale convento, a
Nord onde effettuare la ricerca di alcuni metalli
pesanti tipo: stronzio, arsenico, piombo, cadmio, cromo, manganese, ferro PCB e
idrocarburi;
v
14/03/2017,
L’Associazione AttivaLizzano prende parte all’incontro presso l’assessorato
all’Ambiente della Regione Puglia per discutere sulle problematiche delle
discariche per rifiuti speciali Mennole e Palombara ormai in completo stato di
abbandono. Nell’incontro odierno, alla luce dell’esposizione da parte di ARPA
delle ennesime analisi prodotte dai pozzi freatici spia, queste ultime
critiche, pare che le istituzioni responsabili ad avviare le procedure per la
bonifica dei siti abbiano preso consapevolezza dell’inutilità di girare intorno
al problema, ormai da 15 mesi e affrontarlo definitivamente;
v
09/04/2017,
Prodotto Comunicato stampa di
AttivaLizzano per informare dell’emissione dell’ordinanza della Provincia di
Taranto emessa il 31 marzo scorso. L’ordinanza è quanto dovuto dall’Ente
provincia nei confronti dei gestori della Discarica Vergine srl e dei
proprietari del sito giusto quanto previsto dall’art. 244 comma 2 e art. 250
comma 2 del TUA;
v
18/04/2017,
AttivaLizzano aderisce insieme ad altri comitati e associazioni territoriali
limitrofe alle discariche della Provincia di Taranto, alla richiesta di
audizione presso la Regione Puglia per esporre le proprie osservazioni alle
modifiche della parte V del dLgs 152/2006 e allo schema di legge che sarà
portato in commissione ambiente della regione Puglia il 22/04/2017 riguardanti
le emissioni odorigene;
v
26/05/2017,
Si invia una lettera aperta alla Commissione Europea, al Ministero
dell’Ambiente, alla Regione Puglia, alla Provincia di Taranto, al Comune di
Taranto, al Prefetto di Taranto e a tanti altri numerosi enti per chiedere CHI
DEVE BONIFICARE LA DISCARICA VERGINE …E QUANDO. La lettera scaturisce
perché l’ordinanza emessa dalla Provincia di Taranto ai gestori della discarica
Vergine in ottemperanza all’art. 244 del TUA è stata da questi totalmente
ignorata e pertanto l’Associazione AttivaLizzano chiede agli Enti responsabili
di attenersi a ciò che prescrive l’art. 250 del TUA;
v
15/06/2017, Convocazione in V
Commissione Regione Puglia per audizione dell’Ass. AttivaLizzano con i comitati
rifiuti Taranto sul disegno di legge regionale: DDL n.42 del 20.4.2017 “Disciplina in
materia di emissioni odorigene” ; DDL n.43 del 20.4.2017 “Proroga dei termini
di adeguamento alla legge regionale 23/2015 in materia di emissioni
odorigene";
v 18/06/2017, Lettera ai
sindaci della provincia di Taranto e ad alcuni della provincia di Brindisi,
interessati alle emissioni odorigene delle discariche. La stessa lettera è
stata anche inviata ai consiglieri regionali tarantini. L’oggetto della lettera
e: Partecipazione dei Comitati Jonici ad Audizione presso V Commissione del
Consiglio Regionale della Puglia –Bari
- DDL n.42 del
20.4.2017 “Disciplina in materia di emissioni odorigene”;
- DDL n.43 del
20.4.2017 “Proroga dei termini di adeguamento alla legge regionale 23/2015 in
materia di emissioni odorigene";
v
20/06/2017, Comunicato
stampa dei Comitati Rifiuti Taranto sui DDL in materia di emissioni odorigene;
v
25/06/2017,
Sulla scia della risposta dell’Assessore Santorsola a una
interrogazione del Consigliere Galante inerente la fase di stallo in cui versa
la Discarica Vergine, AttivaLizzano, preoccupata, invia una lettera ai sindaci
delle località limitrofe la discarica affinchè adottino qualche iniziativa per
l’avvio delle bonifiche;
v
26/06/2017,
al via la prima udienza contro i gestori della Discarica Vergine;
v
10/07/2017,
Altra udienza presso il tribunale di Taranto contro la Discarica Vergine e i
suoi gestori. In questa udienza viene riconosciuta all’Associazione
AttivaLizzano la costituzione di parte civile. Nella prossima udienza del
30/10/2017 verranno ascoltati i testimoni e tra i quali anche il Presidente di
AttivaLizzano Angelo DEL VECCHIO;
v
23/07/2017,
Sulla scia della delibera di giunta della Regione Puglia del 13/07/2013 in cui
si stanziano diversi milioni di euro per le bonifiche di aree inquinate e che
le istituzioni territoriali potrebbero candidarsi a tale finanziamento
facendone richiesta, AttivaLizzano ha inviato una richiesta di audizione al
Comune e alla Provincia di Taranto per chiedere loro quale strategia intendono
adottare per questa possibilità di finanziamento affinchè la Discarica Vergine,
in stato di abbandono fin dal suo sequestro, possa essere bonificata, messa in
sicurezza e chiusa;
v
30/08/2017,
A causa del totale stallo in cui versa ogni decisione o iniziativa da parte
delle istituzioni sulla questione Discarica Vergine, AL torna a riaccendere i
riflettori su di essa con un comunicato stampa. Nell’articolo l’associazione
denuncia l’inerzia della politica e suggerisce al sindaco di Taranto Melucci di
approdare ai finanziamenti posti dalla Regione per la bonifica delle aree
inquinate e chiede che venga invitata da questi per chiedere che strategia
l’Amministrazione tarantina intende intraprendere per la bonifica e la chiusura
della discarica e nello stesso tempo invita i comuni interessati alla discarica
di far sentire la propria voce sul problema;
v
21/09/2017:
A seguito dell’emanazione di un bando
parso sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia il 14 settembre scorso,
rivolto alle amministrazioni locali e dedicato all’emissione di fondi da
utilizzare per la bonifica di siti inquinati, AL ha emanato un comunicato
stampa per invitare il Comune di Taranto a farsi carico a concorrere per il
bando onde attingere i fondi necessari per mettere in sicurezza, bonificare e
chiudere definitivamente la Discarica Vergine: sia la Palombara che la Vergine,
quest’ultima già in post-produzione ma in stato di abbandono;
v
02/10/2017,
AttivaLizzano, grazie all’aiuto del Consigliere regionale Borraccino, riesce
ad ottenere un incontro con il Vice Sindaco di Taranto De Franchi. In
quell’occasione si discutono delle criticità in cui versano le discariche
Mennole ( in post produzione ) e Palombara ( sotto sequestro dal febbraio 2014
), della presenza di un lago di percolato fuoriuscito dalla discarica Palombara
e dello stato delle falde acquifere interessate dalla presenza di ferro,
idrocarburi, PCB e diossine, facendo superare le CSC ( concentrazione soglie di
contaminazione ). Nell’occcasione AL chiede al rappresentante del Comune di
Taranto se intendessero partecipare al bando emesso dalla Regione Puglia per
l’ottenimento di finanziamenti dedicati alla bonifica di siti inquinati. Il
comune, ci comunica De Franchi che ha già fato inizio al progetto da presentare
alla Regione per la partecipazione al bando. AL, in quella sede, chiede al
comune di farsi carico ad iniziare la procedura verso la Regione per il
riconoscimento di tutta l’area inquinata come SIN ( sito di interesse nazionale
) per l’intervento del Governo Italiano alla bonifica del sito;
v
30/10/2017,
Dinanzi al Giudice Fulvia Misserini l’Associazione AttivaLizzano, nella persona
del Presidente Angelo Del Vecchio viene ascoltata in qualità di testimone per
il processo a carico di Paolo Ciervo, Mario Petrelli, Pasquale Moretti e le due
Società Vergine SPA e Vergine SRL;
v
05/12/2017,
Sulla scia dell’istanza presentata dal Consigliere Regionale del m5s Antonio
Trevisi, AttivaLizzano emana un comunicato stampa. Tale istanza riguarda
l’adozione del FATTORE DI PRESSIONE, strumento già adottato dalla Regione
Lombardia e Calabria. Il fattore di pressione limiterebbe la creazione di nuove
discariche in quei siti già compromessi da altri impianti. Difatti, esso opera
in funzione dei metri cubi di rifiuti su una
superficie unitaria espressa in Km quadrati;
v
26/02/2018,
In data odierna il Presidente di AttivaLizzano e la Dott.ssa D’oria Antonietta,
pediatra in Lizzano, dietro invito della locale sezione del Partito LIBERI E
UGUALI di Lizzano, relazionano su: “ DISCARICA VERGINE, LO STATO DELLE COSE
ATTUALI E GLI INTERVENTI FATTI DA ISTITUZIONI E DA ASSOCIAZIONI “;
v
12/03/2018,
AttivaLizzano è presente presso l’aula consiliare di Grottaglie, insieme alla
stessa popolazione, al sindaco di Grottaglie e ad altri sindaci e associazioni
per prendere visione della situazione incresciosa che è pervenuta dalla
Provincia di Taranto riguardo il parere positivo rilasciato dall’Ente
provinciale sull’aampliamento in altezza della discarica Ex Ecolevante di
Grottaglie. Dopo un’ampia spiegazione del sindaco D’Alò, questi spiega che
tutti i sindaci dell’arco orientale di Taranto sono stati invitati dal
Presidente della Provincia Tamburrano a recarsi giovedì 15 per fornire loro alcune comunicazioni. Dopo vari interventi tra il pubblico, si decide di
organizzare per tale data, in concomitanza con l’incontro, un Sit-in sotto la
residenza della Provincia di Taranto e a cui AL ha dato la propria
disponibilità;
v
13/03/2018,
Durante la giornata di ieri è apparsa improvvisa una notizia sull’emittente televisiva di TN
ed annunciava che l’Ager, l’Agenzia Generale dei Rifiuti stesse per acquistare
la Discarica Vergine sita nelle vicinanze di Lizzano su Isola Amministrativa di
Taranto per far fronte all’emergenza dei
rifiuti. Nella discarica in questione si ipotizza di sversarci rifiuti
biostabilizzati provenienti da tutta la
Puglia. Notizia che crea sconcerto e incredulità in tutto il territorio
regionale, a cominciare dai consiglieri regionali e locali che ignorano
totalmente tale manovra. Lo stesso Commissario regionale dell’Ager dice di non
sapere nulla in proposito. La notizia essendo ricca di particolari non si
addice ad una bufala. Di conseguenza AttivaLizzano emana, in proposito, un
proprio comunicato stampa;
v
16/03/2018,
Sull’emotività delle notizie che si rincorrono in questi giorni e per niente
rassicuranti, riguardo la possibilità della ripresa della coltivazione di
rifiuti della Discarica Vergine, AL decide di organizzare un evento rivolto
all’incontro con la cittadinanza che avverrà il 20/03/2018 nell’aula consiliare
di Lizzano alle ore 18:00 e nello stesso tempo si decide di inviare una lettera
aperta al Governatore della Puglia Dott. Michele Emiliano;
v
05/04/2018,
A seguito di un esposto presentato alla Magistratura di Taranto da AL in data
03/01/2017 per inquinamento delle falde acquifere da idrocarburi, PCB, diossine e Ferro, la Procura della Repubblica
comunica di aver concluso le indagini avviate e contesta il reato di DISASTRO
AMBIENTALE COLPOSO per la contaminazione
delle acque sotterranee determinata dal percolato della discarica a Moretti,
Ciervo e Petrelli;
v
09/04/2018,
Conseguentemente alla comunicazione della procura della Repubblica sull’avviso
agli ex gestori della discarica Vergine per la chiusura delle indagini riguardo
ad un esposto presentato da AttivaLizzano il 03/01/2017, la stessa nella sua
comunicazione avvalora i timori dell’associazione e della cittadinanza,
constatando un disastro ambientale colposo, individuando gli ex gestori
dell’impianto i responsabili. Il Sostituto Procuratore della Repubblica nella
sua relazione ritiene che il sito necessiti di “provvedimenti eccezionali” per
metterlo in sicurezza a causa della contaminazione delle acque di falda,
trovando in esse: nitrati, PCB, diossine e boro. Per l’evidenza dei timori che
l’associazione ha sempre denunciato alle Istituzioni lo stato di pericolo del
sito, AL ha emesso un comunicato stampa esortando la Regione e la Provincia di
Taranto a bonificare, mettere in sicurezza e chiudere definitivamente il sito;
v
09/04/2018,
La parlamentare europea Rosa D’Amato ci invia per conoscenza una interrogazione
volta al Comune di Taranto inviata il 23/02/2018 per chiedere quali interventi
stia adottando il Comune di Taranto per fronteggiare i grossi problemi che
scaturiscono dalla Discarica Vergine dal suo sequestro giudiziario avvenuto a
febbraio 2014;
v
17/04/2018,
La Procura della Repibblica, nella persona del Sostituto Procuratore
Lanfranco MARAZIA, scrive alla Prefettura, alla Provincia e all’ARPA inviando
loro la conclusione delle indagini sullo stato delle acque sotterranee
nell’area circostante la Discarica Vergine comunicando loro la presenza di
NITRATI, PCB, DIOSSINE e BORO, che prendano consapevolezza della situazione
delicata dei siti e che si attivino secondo le proprie competenze;
v
20/04/2018,
inviato alla stampa documento pre
manifestazione condiviso da alcuni comitati e associazioni della provincia
jonica e alcune amministrazioni comunali. Il documento illustra brevemente gli
ultimi eventi che vedono la Regione interessarsi della Discarica Vergine per
quanto riguarda la sua bonifica e messa in sicurezza per poi utilizzarla al
ritiro di rifiuti biostabilizzati per colmare i buchi esistenti o le vasche non
ancora completate. AttivaLizzano, spiega il documento, si oppone fermamente a
quest’ultima parte della bonifica e pertanto ha indetto una manifestazione per
il 22 aprile 2018 alle ore 17:30;
v
22/04/2014,
Manifestazione “ PER LA NOSTRA TERRA “ dove ha visto la massiccia
partecipazione della cittadinanza di Lizzano , comitati e associazioni, sindaci
delle località vicine e politici sia regionali che nazionali. I partecipanti
sono stati oltre mille;
v
24/05/2018,
AttivaLizzano invia, tramite PEC, una lettera al Presidente della Regione
Puglia chiedendo un incontro per conoscere lo studio di fattibilità dei lavori
di bonifica da apportare alla discarica Vergine. La richiesta scaturisce da un
incontro avuto il 18 aprile 2018 con il Commissario Regionale Per la Gestione
dei Rifiuti Dott. Grandaliano, il quale, avendoci messo a conoscenza dello
studio in corso, si era ripromesso che al termine dello stesso lo avrebbe reso
noto alla popolazione di Lizzano spiegando i modi e i tempi di intervento. A
tutt’oggi non ci è dato sapere nulla in proposito;
v
02/06/2018,
Dalla rassegna stampa di oggi si apprende che la Giunta regionale, due giorni
fa ha dato il via a intraprendere i lavori di bonifica e poi di messa in
sicurezza della Discarica Vergine.
Attività di bonifica che potrebbe comportare la temporanea ripresa
dell’attività fino al riempimento degli spazi residui. La stessa notizia viene
data in maniera più completa dalla Dott.ssa Valenzano, la direttrice del’Ager,
la quale afferma che se al termine delle operazioni di bonifica, ci saranno le
condizioni, la chiusura definitiva dell’impianto ne implica, infatti il
riempimento completo e la successiva copertura. La regione vorrebbe infatti
trasformare la “ Vergine “ in un impianto pubblico per alleviare l’emergenza e
potrebbe acquisirne la proprietà proprio in cambio degli interventi di
emergenza che spetterebbero ai vecchi gestori. AttivaLizzano, tramite il suo
presidente Angelo Del Vecchio rilascia immediatamente una dichiarazione di
dissenso per la parte successiva alla bonifica, annunciando una prossima estate
calda dal punto di vista di agitazioni della popolazione che ne seguiranno e
rimanda il confronto con Grandaliano a lunedì prossimo ad un convegno
organizzato da Legambiente Taranto;
v
19/06/2018,
In riferimento alla probabile bonifica e messa in sicurezza della Discarica
Vergine con probabile ripresa della
coltivazione di rifiuti di quest’ultima da parte della Regione Puglia,
AttivaLizzano, congiuntamente a Legambiente Fragagnano, esasperati dal continuo
mutismo da parte del Governatore Emiliano, emanano un ennesimo comunicato
stampa denunciando il vecchio sistema politico dove la popolazione deve subire
le decisioni che le Istituzioni prendono in capo a chi ci vive senza rendere
queste ultime partecipi e messe adeguatamente a conoscenza delle azioni che si
intende adottare. La democrazia partecipata di cui Emiliano vanta di adottare,
rimane solo uno slogan che non serve a nulla;
v
19/06/2019,
in data odierna ci giunge da parte del Tribunale di Taranto la comunicazione
della fissazione della data dell’udienza preliminare contro gli ex gestori
della Discarica Vergine per l’accusa di Disastro Ambientale a seguito di un
esposto presentato da AttivaLizzano alla Procura di Taranto in data 03/01/2017;
v
19/06/2018,
l’Associazione AL, in occasione dell’invito da parte del Ministro Del Lavoro Di
Maio volto a tutte le associazioni ambientaliste dell’arco jonico, non potendo
partecipare fisicamente all’incontro, invia una lettera descrivendo
sommariamente le criticità che il territorio di Lizzano, insieme a quello
tarantino subiscono per le troppe fonti inquinanti esistenti;
v
26/06/2018,
l’Associazione AL si reca all’invito
della Regione Puglia al tavolo tecnico presso la Fiera del Levante, pad. 152
sul tema “ AVVIO DELLE PROCEDURE PARTECIPATIVE PER LA FORMAZIONE DEL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI
URBANI “. Nell’occasione, tra i vari interventi di altre associazioni, il
presidente A. Del Vecchio evidenzia nel documento della Regione ancora l’uso di
inceneritori e discariche, contrariamente all’obiettivo che si propone l’ente:
rifiuti zero. Al Dott. Grandaliano, presente al tavolo tecnico, siamo riusciti
ad avere conferma che appena possibile dovrebbe venire a Lizzano per illustrare
il piano di bonifica della discarica Vergine; si è evidenziato che nel loro
programma di intervento manca l’intervento sulla discarica Mennole, ormai in
postproduzione e che la cifra di circa 7 milioni di euro siano insufficienti
per l’intera bonifica a fronte dei 18 milioni di euro ipotizzati dalla
provincia di Taranto; si è preteso e confermato da Grandaliano che alle
operazioni ci sia la supervisione di professionisti del settore che
rappresentino i cittadini; si evidenzia, inoltre, nel documento che AL è
contraria agli impianti di compostaggio a digestione anaerobica in quanto i
residui non sarebbero idonei per l’agricoltura e quindi andrebbero in discarica
e inoltre questo tipo di impianti permetterebbero solo un ricavo di energia a
discapito delle emissioni di H2SO4; si è inoltre evidenziato che l’uso degli
inceneritori è da bandire per il restante indifferenziato in quanto i residui,
anch’essi andrebbero smaltiti in discarica in quanto non buoni per
l’agricoltura, oltre ai danni che produrrebbero, questi impianti, all’ambiente;
si è inoltre evidenziato l’attività che
svolge AL sullo scambio solidale e si è auspicato di incentivare le associazioni
di volontariato a fare altrettanto;
v
25/07/2018,
in data odierna si inoltra al Sindaco e all’Assessore all’ambiente del Comune
di Lizzano una comunicazione avente per oggetto: INDAGINI SUL TERRITORIO. La
lettera scaturisce dalla necessità di conoscere se l’Amministrazione Comunale
intenda effettuare delle indagini sul territorio di Lizzano e precisamente
nelle acque di falda. Si ricorda che da analisi delle acque in prossimità della
Discarica Vergine effettuate sia dall’ARPA che dal Sostituto Procuratore della
Repubblica Marazia, sono state riscontrate la presenza di PCB,ferro, diossine,
idrocarburi, nitrati e boro tali da far superare le CSC. Si ricorda inoltre che
già il 12/02/2017 AL formulò la medesima richiesta all’allora sindaco Dario
Macripò ma senza ottenere risposta;
v
30/07/2018,
AL riceve per conoscenza dall’Amministrazione Comunale di Lizzano comunicazione
inviata all’ARPA Taranto e all’ASL di Taranto per effettuare controlli
analitici alla foce del Canale Ostone e, come da ns. nota inviata al Comune di
Lizzano il 25/07/2018, controlli analitici sulla qualità delle acque profonde
all’interno dell’abitato del Comune di Lizzano;
v
08/09/2018,
apprendiamo da voci che circolano, che il compendio immobiliare su cui
insiste l'impianto di smaltimento rifiuti ( discarica Vergine ), attualmente
sotto sequestro, sia stato venduto ad un privato. AttivaLizzano si riserva,
appena la notizia sarà confermata, di intraprendere le azioni più opportune per
far fronte a questo nuovo probabile scenario. La notizia la pubblichiamo sulla
pagina facebook di AttivaLizzano;
v
13/09/2018,
In riferimento alla nota del 08/09/2013, AttivaLizzano, in associazione a
Legambiente “ Circolo di Fragagnano “ emana un comunicato stampa. Nello stesso
si evidenziano le varie tappe intercorse dalla Regione Puglia sull’argomento
dell’acquisizione delle discariche,in particolare, la bonifica della Discarica
Vergine, sotto il controllo pubblico. Nel documento si evidenzia, inoltre,
l’inaffidabilità che mostrerebbe avere l’Ente regionale con il suo governatore
e il suo Commissario AGER Dott. Grandagliano;
v
04/10/2018,
in seguito all’avvicinarsi dell’elezione del presidente della provincia di
Taranto che avverrà il 31 ottobre, AttivaLizzano, con un comunicato stampa,
chiede ai candidati alla presidenza come si porranno nei confronti della
discarica Vergine considerando i vari cambiamenti di strategie, non certo
vantaggiose per le popolazioni limitrofe la discarica operati dal governatore
Emiliano, tramite il suo direttore dell’AGER Grandaliano;
v
06/10/2018,
AttivaLizzano partecipa ed interviene in un dibattito organizzato
dall’Amministrazione Comunale di Taranto “ LIZZANO E LA DISCARICA “ dove vede
tra i relatori il Dott. Grandaliano, direttore dell’AGER;
v
25/10/2018,
in questi giorni si stanno rincorrendo molte notizie inerenti la discarica.
L’ultima è quella di oggi, apparsa sulla Gazzetta del Mezzogiorno. L’articolo
evidenzia un incontro tenuto presso la Commissione ambiente del Comune di
Taranto dove si evidenzia l’offerta della Lutum a farsi carico, a proprie
spese, della bonifica e messa in sicurezza della discarica Vergine e che al
termine di queste operazioni è verosimile che la stessa società chieda le
autorizzazioni alla ripresa dell’attività di discarica. A fronte di questi
scenari che si prospettano a breve, AL, nella riunione di oggi, avvenuta con i
suoi soci, decide di invitare i sindaci delle aree interessate al problema a
fare fronte comune contro la probabile riapertura della discarica e imporre
alla Regione che, insieme all’ARPA e alla Regione, come previsto, vi sia anche
un perito di parte dei comuni a vigilare sui lavori di bonifica. Da parte sua,
AL preparerà un comunicato stampa;
v
08/11/2018,
in data odierna, a seguito della comunicazione inviata nei giorni scorsi a
tutti i sindaci delle aree interessate alla discarica Vergine, AL si reca
all’incontro organizzato dal Comune di Lizzano per fare il punto sulla
situazione e chiedere agli organi competenti: Comune di Taranto, Provincia di
Taranto, ARPA, Regione Puglia, quale sia lo stato attuale del crono programma
per la bonifica e messa in sicurezza dell’area discarica. Alla riunione erano
presenti alcune associazioni ambientaliste e alcuni sindaci invitati e
purtroppo gli altri, per motivi istituzionali, non sono potuti intervenire.
All’unanimità si è deciso di far fronte comune contro eventuali tentativi di
riapertura della Discarica Vergine dopo la tanto sospirata bonifica e messa in
sicurezza;
v
22/11/2018,
oggi è stata inviata al Presidente della Regione Puglia Emiliano una
richiesta di uincontro con successivo sopralluogo presso le discariche Mennole
e Palombara. La richiesta scaturisce dal fatto che tutti i sindaci interessati
alla discarica, nei giorni scorsi, avendo fatto richiesta di prendere parte ai
tavoli tecnici che si tengono sui problemi della discarica e non avendo avuto
alcuna risposta, il sindaco di Lizzano ha preso l’iniziativa di invitare
personalmente Emiliano a recarsi a Lizzano ;
v
26/11/2018,
purtroppo il comportamento della Regione Puglia verso le popolazioni e le
associazioni ambientaliste limitrofe la discarica continua ad essere poco
corretto e trasparente. Difatti il 22 novembre scorso, presso la sede regionale
di Via Gentile a Bari si è tenuta un’ennesima conferenza dei servizi inerente
la Discarica Vergine dove, come ormai di consueto, all’oscuro dei sindaci e
delle associazioni interessate alla discarica. A tal proposito, AL, riunitasi
con altre associazioni e cittadini ha deciso in modo unitario di organizzare
alcune manifestazioni. La prima si terrà a Lizzano, in Piazza Matteotti il 13
dicembre e successivamente, con il primo evento utile che si terrà presso la
sede della Regione Puglia, un’altra manifestazione dinanzi la stessa sede di
Via Capruzzi;
v
29/11/2018,
AL, invitata, su richiesta, dall’Assessore all’Ambiente del Comune di Taranto,
Dott.ssa Viggiano, si reca presso la sede del comune con l’ass. Legambiente
Fragagnano, il comitato Resistere di Fragagnano e il comitato di San Marzano di
S.G.. Motivo dell’incontro è stato per chiedere innanzitutto che
l’amministrazione tarantina si facesse carico, verso gli interlocutori
regionali, di non escludere dai vari incontri di conferenze di servizio e tavoli
tecnici le associazioni ambientaliste e i comuni interessati al problema
discarica Vergine;
v
01/12/2018,
il Presidente di AL Angelo DEL VECCHIO rilascia un’intervista al Quotidiano di
Puglia come commento ad un articolo di stampa del Presidente Emiliano. Quest’ultimo
asserisce nell’articolo che la discarica, dopo la bonifica e la messa in
sicurezza, verrebbe chiusa;
v
12/12/2018, AL
partecipa ad un incontro pubblico presso il Comune di Fragagnano organizzato
dal sindaco Fischetti G. per contrastare la possibile riapertura della
Discarica Vergine. . Alla tavola rotonda, organizzata per il dibattito erano
presenti alcune delle massime autorità locali e regionali, come: il dr.
Giovanni Gugliotti, neo presidente della Provincia di Taranto, Cosimo
Borraccino, Assessore Sviluppo Economico Regione Puglia, il dr. Giuseppe Turco,
Consigliere Segretario e componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio
Regione Puglia, Luigi Morgante, Consigliere Segretario e componente
dell’Ufficio di presidenza del Consiglio Regione Puglia, l'Avv. Dario Iaia,
Sindaco del Comune di Sava, Valerio Morelli, Vicesindaco del Comune di Lizzano,
l'Onorevole dr. Giuseppe Tarantino, Sindaco del Comune di San Marzano di S.G. e
Michele Shifone, Sindaco del Comune di Torricella. Presenti all'incontro le
associazioni attiviste locali e non come Legambiente Fragagnano e
AttivaLizzano.
Al ha evidenziato ai presenti che allo stato attuale da parte della Regione resta ancora la.volonta', se le condizioni lo permettono, dopo la messa in sicurezza, di riattivare la discarica, stante alle parole citate dalla.Dott.ssa Valenzano, dirigente del Dipartimento Ambiente, in una sua lettera protocollo il 30/10/2018, contrariamente a ciò che asserisce Emiliano. Pertanto si è chiesto ai presenti di farsi portavoce verso il Presidente per suggellare con un atto scritto la chiusura definitiva della discarica, come lui stesso asserisce;
Al ha evidenziato ai presenti che allo stato attuale da parte della Regione resta ancora la.volonta', se le condizioni lo permettono, dopo la messa in sicurezza, di riattivare la discarica, stante alle parole citate dalla.Dott.ssa Valenzano, dirigente del Dipartimento Ambiente, in una sua lettera protocollo il 30/10/2018, contrariamente a ciò che asserisce Emiliano. Pertanto si è chiesto ai presenti di farsi portavoce verso il Presidente per suggellare con un atto scritto la chiusura definitiva della discarica, come lui stesso asserisce;
v
14/12/2018, AL
è presente all'udienza presso il Tribunale di Taranto contro gli ex
gestori della discarica. l'ultima udienza nella quale sarà emessa la sentenza
si svolgerà il 21/12/2018;
v
21/12/2018, in
data odierna, presso il tribunale di Taranto, davanti il Presidente Dott.ssa
Flavia MISSERINI, viene emessa la sentenza nei confronti degli ex gestori della
Discarica Vergine per getto pericoloso di cose e molestie olfattive. Come quasi
in tutte le udienze, AttivaLizzano è presente con i suoi rappresentanti;
v
22/12/2018,
AttivaLizzano, in riferimento alla sentenza di ieri 21/12/2018, emana una nota
stampa esprimendo le proprie impressioni su ciò che ha condotto gli inquirenti
prima e la magistratura poi, all’epilogo di ieri, evidenziando l’azione
dell’Ass. AttivaLizzano con i suoi esposti, la preziosa guida dell’Avv. Nevoli
e la sensibilità ai nostri problemi ambientali del sostituto Procuratore della
Repubblica Dott. Lanfranco Marazia;
v
05/02/2019,
In data odierna si è tenuta dinanzi il GUP di Taranto l'udienza preliminare contro gli ex gestori della Discarica Vergine
per il reato di DISASTRO AMBIENTALE grazie ad un ulteriore esposto presentato
da AttivaLizzano. Tutti gli imputati
sono stati rinviati a giudizio ed AttivaLizzano, anche in questo processo, si è
costituita parte civile. Il dibattimento
inizierà il 7 maggio (aula E - Giudice Maccagnano);
v
14/02/2019,
visto il silenzio assoluto che regna da un po’ di tempo sui problemi della
Discarica Vergine, in data odierna il presidente Angelo DEL VECCHIO, d’accordo
con il direttivo di AL, invia in maniera informale, un messaggio whatsapp al
Governatore della Puglia;
v
20/02/2019,
Con l’aiuto del Sindaco D’Alò Ciro si riesce ad avere un breve incontro con
il Governatore della Puglia Emiliano in occasione della Conferenza sul Decreto
Sicurezza che si è tenuto oggi pomeriggio presso la Fiera Del Levante a Bari.
In questa occasione AL, insieme al sindaco A.D’Oria e ad altri consiglieri
comunali di Lizzano, si chiede ad Emiliano come si pone la Regione Puglia nei
confronti della Discarica Vergine, riguardo il suo futuro che pare ancora
incerto. Il Presidente Emiliano ci ha rassicurati che la discarica verrà messa
in sicurezza, bonificata e chiusa e che
tale misura verrà inserita nel Piano Generale dei Rifiuti che è in fase di ultimazione;
v
17/03/2019,
Alla luce degli avvenimenti giudiziari che si stanno rincorrendo in questi
giorni, dove si vedono implicati in reati di mazzette l’ex presidente della
Provincia di Taranto Martino Tamburrano, un dirigente del settore ambiente
della stessa provincia e altri dirigenti e imprenditori di aziende di raccolta
e smaltimento rifiuti, AL ha inoltrato alla stampa una nota dove si evidenziano
i grandi problemi che in passato si sono
dovuti fronteggiare per far si che le autorizzazioni della discarica Vergine non fossero trasferite ad
un altro soggetto privato, trasferimento fortemente voluto dallo stesso ex
presidente della provincia;
24/04/2019,
AL dietro invito della Prefettura di Taranto, viene convocata, insieme a decine
di associazioni della provincia di Taranto, al tavolo Istituzionale Permanente
per discutere sul Contratto Istituzionale di Sviluppo per l’area di Taranto.
All’incontro, tra le Istituzioni, erano presenti i ministri Di Maio, Grillo,
Costa, Lezzi e Bonisoli, erano presenti anche i cinque parlamentari 5 stelle
tarantini. Nell’occasione AL ha preso la parola esponendo brevemente le
criticità della Discarica Vergine e il completo abbandono della Discarica
Mennole, ormai in post-produzione;
09/05/2019, AL interviene con una lettera aperta indirizzata a tutte le Istituzioni responsabili della salute pubblica e dell’ambiente affinchè si adoperino a porre in sicurezza, bonificare e chiudere definitivamente la Discarica Palombara. Si ricorda che da oltre 5 anni, giorno del sequestro, la discarica è in stato di abbandono, con il relativo percolato che fuoriesce dalla vasca dei rifiuti, tanto da aver fatto franare una parete di essa. La tracimazione del percolato e la probabile compromissione della geo-membrana hanno contribuito all’inquinamento delle falde profonde di sostanze altamente pericolose: PCB, Diossine, Boro e ferro, giusto quanto asserisce il giudice L. Marazia nel suo atto di accusa per Disastro Ambientale contro gli ex gestori della discarica. La lettera evidenzia che in tutti questi anni si sono avvicendati numerosi politici responsabili della messa in sicurezza del sito, difatti: tre assessori all’ambiente della Regione Puglia, due Presidenti di Provincia e due Sindaci al Comune di Taranto. Ci si chiede, quanti altri politici dovremo veder passare senza che essi si assumano le proprie responsabilità? 21/05/2019, La prima e unica risposta alla nostra lettera aperta inviata il 9 u.s. a tutte le istituzioni; 03/06/2019, Alla nostra lettera aperta, oggi, ha risposto il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Taranto-Grottaglie-Manduria; 03/06/2019, Da questa mattina, su gran parte delle bacheche di affissione di Lizzano, abbiamo pubblicato il manifesto in allegato, giusto per ricordare che i problemi della discarica Vergine non sono terminati e che lo stato di inquinamento persiste in quanto a tutt'oggi nessuna istituzione ha mosso un dito affinchè venisse messa in sicurezza e bonificata, contrariamente a quanto sancito sui tanti verbali di riunioni avvenuti presso la Regione Puglia. La popolazione di Lizzano, come quelle limitrofe la discarica, non meritano di essere violentate, anche queste popolazioni esigono la presenza dello Stato sui loro territori. DOVE E' FINITO LO STATO? 04/06/2019, In data odierna si è celebrata la prima udienza contro gli ex gestori della discarica Vergine per il reato di Disastro Ambientale. Si ricorda che fu l’associazione AttivaLizzano ad inoltrare alla Procura della Repubblica un esposto dove denunciava le cattive condizioni delle falde acquifere adiacenti la discarica. Difatti, in esse furono trovate in concentrazioni elevate, sostanze pericolose quali diossine, PCB, nitriti e boro. L’udienza ha dato modo di far presentare la costituzione delle parti civili ed ha visto rinviare al 17 settembre una nuova udienza dove si deciderà sulla costituzione delle parti civili e verranno ascoltati i testi dell’accusa ( dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 05/06/2019;
20/07/2019, Da notizie che ci sono pervenute, riguardo lo stato della Discarica Vergine in località Palombara, si apprende che il GIP del Tribunale di Lecce non può dissequestrare il sito su cui insiste la discarica per dar luogo alla bonifica e messa in sicurezza del sito. In particolare, secondo il Pubblico Ministero, la circostanza che sia intervenuta una sentenza di 1° grado e non ancora definitiva, con la quale i presunti responsabili dell’inquinamento che si è generato su tale impianto sono stati condannati anche ad eseguire le bonifiche del sito inquinato, renderebbe incompatibile l’esecuzione degli interventi ad opera di soggetti diversi. Diversamente… risulterebbe un salvacondotto per gli imputati se si autorizzassero altri soggetti alla bonifica del sito e potrebbe creare un contrasto tra provvedimenti assunti da diverse Autorità Giudiziarie.
09/05/2019, AL interviene con una lettera aperta indirizzata a tutte le Istituzioni responsabili della salute pubblica e dell’ambiente affinchè si adoperino a porre in sicurezza, bonificare e chiudere definitivamente la Discarica Palombara. Si ricorda che da oltre 5 anni, giorno del sequestro, la discarica è in stato di abbandono, con il relativo percolato che fuoriesce dalla vasca dei rifiuti, tanto da aver fatto franare una parete di essa. La tracimazione del percolato e la probabile compromissione della geo-membrana hanno contribuito all’inquinamento delle falde profonde di sostanze altamente pericolose: PCB, Diossine, Boro e ferro, giusto quanto asserisce il giudice L. Marazia nel suo atto di accusa per Disastro Ambientale contro gli ex gestori della discarica. La lettera evidenzia che in tutti questi anni si sono avvicendati numerosi politici responsabili della messa in sicurezza del sito, difatti: tre assessori all’ambiente della Regione Puglia, due Presidenti di Provincia e due Sindaci al Comune di Taranto. Ci si chiede, quanti altri politici dovremo veder passare senza che essi si assumano le proprie responsabilità? 21/05/2019, La prima e unica risposta alla nostra lettera aperta inviata il 9 u.s. a tutte le istituzioni; 03/06/2019, Alla nostra lettera aperta, oggi, ha risposto il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Taranto-Grottaglie-Manduria; 03/06/2019, Da questa mattina, su gran parte delle bacheche di affissione di Lizzano, abbiamo pubblicato il manifesto in allegato, giusto per ricordare che i problemi della discarica Vergine non sono terminati e che lo stato di inquinamento persiste in quanto a tutt'oggi nessuna istituzione ha mosso un dito affinchè venisse messa in sicurezza e bonificata, contrariamente a quanto sancito sui tanti verbali di riunioni avvenuti presso la Regione Puglia. La popolazione di Lizzano, come quelle limitrofe la discarica, non meritano di essere violentate, anche queste popolazioni esigono la presenza dello Stato sui loro territori. DOVE E' FINITO LO STATO? 04/06/2019, In data odierna si è celebrata la prima udienza contro gli ex gestori della discarica Vergine per il reato di Disastro Ambientale. Si ricorda che fu l’associazione AttivaLizzano ad inoltrare alla Procura della Repubblica un esposto dove denunciava le cattive condizioni delle falde acquifere adiacenti la discarica. Difatti, in esse furono trovate in concentrazioni elevate, sostanze pericolose quali diossine, PCB, nitriti e boro. L’udienza ha dato modo di far presentare la costituzione delle parti civili ed ha visto rinviare al 17 settembre una nuova udienza dove si deciderà sulla costituzione delle parti civili e verranno ascoltati i testi dell’accusa ( dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 05/06/2019;
20/07/2019, Da notizie che ci sono pervenute, riguardo lo stato della Discarica Vergine in località Palombara, si apprende che il GIP del Tribunale di Lecce non può dissequestrare il sito su cui insiste la discarica per dar luogo alla bonifica e messa in sicurezza del sito. In particolare, secondo il Pubblico Ministero, la circostanza che sia intervenuta una sentenza di 1° grado e non ancora definitiva, con la quale i presunti responsabili dell’inquinamento che si è generato su tale impianto sono stati condannati anche ad eseguire le bonifiche del sito inquinato, renderebbe incompatibile l’esecuzione degli interventi ad opera di soggetti diversi. Diversamente… risulterebbe un salvacondotto per gli imputati se si autorizzassero altri soggetti alla bonifica del sito e potrebbe creare un contrasto tra provvedimenti assunti da diverse Autorità Giudiziarie.
Ricordiamo che
la Discarica Vergine è sequestrata dall’11 febbraio 2014 a seguito di un esposto
inoltrato dall’Associazione AttivaLizzano dove ha visto condannare in 1° grado
gli ex gestori della discarica a due anni e mesi sei di reclusione e l'obbligo
di bonificare il sito. Si evidenzia, inoltre, che è in corso un ulteriore
processo a carico degli stessi ex gestori della discarica per DISASTRO
AMBIENTALE, scaturito anch’esso da un esposto di AttivaLizzano presentato alla
Magistratura tarantina;
05/08/2019, Facendo seguito alla nota divulgata qualche settimana fa da
AttivaLizzano, inerente il rigetto da parte del GIP del Tribunale di
Lecce della richiesta di dissequestro della Discarica Vergine in
località Palombara per effettuarvi lavori di messa in sicurezza, apprendiamo
che, a seguito di un ricorso effettuato dalla proponente LUTUM srl, la Sezione
del riesame dello stesso tribunale, riunitosi in Camera
di Consiglio ha accolto l’appello formulato dall’azienda. Il dispositivo emesso
dal Tribunale precisa che, tenendo fermo il sequestro preventivo in atto,
autorizza all’espletamento degli interventi di messa in sicurezza per la
salvaguardia dell’ambiente sotto lo stretto controllo delle Autorità competenti
che dovranno effettuare i controlli appropriati. Quanto riferito, però, è
suscettibile di un eventuale, probabile ricorso in Cassazione che la Procura
della Repubblica potrebbe avviare.L’Associazione
AttivaLizzano si sofferma su quanto esposto dalla sezione del riesame,
auspicando che ciò che viene ordinato nel dispositivo sia scrupolosamente
osservato dalle Autorità che devono provvedere al controllo e alla
perfetta esecuzione dei lavori di messa in sicurezza che molto probabilmente
verranno eseguiti dalla Lutum srl.AttivaLizzano
ricorda che più volte ha fatto richiesta al Direttore dell’AGER Dott.
Grandaliano di far presenziare alle operazioni di messa in sicurezza
della discarica, personale qualificato di propria fiducia delle amministrazioni
confinanti con la Palombara e che venissero informate in maniera puntuale sulle
operazioni che verranno svolte, giusto per la tanto sbandierata condivisione
con le popolazioni del territorio interessato che l’amministrazione regionale
vanta. A tutt'oggi si brancola nel buio e tutti ( gli abitanti vessati
da anni da questo annoso problema e le associazioni ambientaliste ) vengono a
conoscenza di decisioni poco chiare, calate dall’alto, il cui iter dovrebbe
essere esposto con chiarezza in quanto di pubblico interesse.Siamo a
conoscenza che l’Amministrazione Comunale di Lizzano si sta muovendo di
conseguenza.Vi terremo
informati!!!( All. 149 dal Quotidiano di Puglia del 05/08/2019);
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