Da notizie che ci sono
pervenute, riguardo lo stato della Discarica Vergine in località Palombara, si
apprende che il GIP del Tribunale di Lecce non può dissequestrare il sito su
cui insiste la discarica per dar luogo alla bonifica e messa in sicurezza del
sito. In particolare, secondo il Pubblico Ministero, la circostanza che sia
intervenuta una sentenza di 1° grado e non ancora definitiva, con la quale i
presunti responsabili dell’inquinamento che si è generato su tale impianto sono
stati condannati anche ad eseguire le bonifiche del sito inquinato, renderebbe
incompatibile l’esecuzione degli interventi ad opera di soggetti diversi.
Diversamente… risulterebbe un salvacondotto per gli imputati se si
autorizzassero altri soggetti alla bonifica del sito e potrebbe creare un
contrasto tra provvedimenti assunti da diverse Autorità Giudiziarie.
Ricordiamo che la
Discarica Vergine è sequestrata dall’11 febbraio 2014 a seguito di un esposto
inoltrato dall’Associazione AttivaLizzano dove ha visto condannare in 1° grado
gli ex gestori della discarica a due anni e mesi sei di reclusione e l'obbligo
di bonificare il sito.
Si evidenzia, inoltre,
che è in corso un ulteriore processo a carico degli stessi ex gestori della
discarica per DISASTRO AMBIENTALE, scaturito anch’esso da un esposto di
AttivaLizzano presentato alla Magistratura tarantina.
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