A seguito
dell’estromissione dalla costituzione di Parte Civile del Comune di Taranto nel
processo per DISASTRO AMBIENTALE che ha inizio il 18/02/2020 presso il
Tribunale di Taranto, genera sconcerto e incredulità. L’assenza del
Comune di Taranto sulla questione inquinante della Discarica Vergine è una
realtà di sempre. Il Comune di Taranto è stato escluso perché, come ha rilevato
il Magistrato, nella sua richiesta di risarcimento danni , aveva considerato
solo i danni ambientali e non di immagine o di spese sostenute a causa dei
danni provocati dalla discarica: la legge, infatti, stabilisce che solo il
Ministero dell’Ambiente è l’unico legittimato a ottenere i risarcimenti per i
danni ambientali. Ricordiamo che l’isola amministrativa su cui insiste la discarica
Vergine è di competenza del Comune di Taranto e di conseguenza delegittima gli abitanti del nostro
territorio a battersi per la sua tutela e dei propri diritti. Per tutti questi
motivi, in data odierna, l’Associazione
AL ha inoltrato un comunicato stampa.
DALLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 09/10/2019 |
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