10 febbraio 2013

EMISSIONI NOCIVE

Decine di malori per la discarica L'Arpa: Emissioni nocive


TARANTO - Malori e puzza nauseabonda a Lizzano. E sul banco degli imputati finisce subito la discarica Vergine. L'allarme è scattato ieri mattina, quando numerosi lizzanesi hanno tempestato di telefonate il centralino dei vigili del Fuoco. Nella cittadina, praticamente, non si respirava e alcuni avrebbero anche accusato forti bruciori agli occhi. Fatto sta che il sindaco Dario Macripò ha tempestivamente richiesto l'intervento dell'Arpa. A Lizzano, quindi, sono piombati quattro ispettori dell'agenzia regionale che hanno effettuato delle misurazioni. I controlli hanno evidenziato un picco di acido solfidrico nell'area. A quel punto gli uomini dell'Arpa hanno ispezionato la discarica. «I quattro tecnici - ha spiegato Giorgio Assennato, direttore dell'Arpa Puglia - hanno percepito odori intensi sottovento alla Vergine, sulla strada Pulsano-Lizzano. Nel sito è stato constatato il conferimento in prima mattinata di carichi di rifiuti che potrebbero aver provocato il superamento della soglia olfattiva dell'acido solfidrico, anche se non ci sono elementi di certezza. Già in passato - ha continuato Assennato - sono state rilevate anomalie, segnalate alla Regione che ha provveduto a diffidare la discarica».
Intanto la stessa Arpa ha consegnato all'Ispra il rapporto annuale sulle emissioni di diossina nell'area di Taranto per l'anno 2012. "Abbiamo constatato - ha rivelato lo stesso Assennato - una media dello 0.18 nel corso di tre campagne di rilevamento. Si tratta quindi di meno della metà del limite introdotto con la legge regionale".

Mario Diliberto Republica.it  8/2/2013

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