AL interviene con una lettera aperta indirizzata a tutte le
Istituzioni responsabili della salute pubblica e dell’ambiente affinchè si
adoperino a porre in sicurezza, bonificare e chiudere definitivamente la
Discarica Palombara.
Si ricorda che da oltre 5 anni, giorno del sequestro, la
discarica è in stato di abbandono, con il relativo percolato che fuoriesce
dalla vasca dei rifiuti, tanto da aver fatto franare una parete di essa.
La
tracimazione del percolato e la probabile compromissione della geo-membrana
hanno contribuito all’inquinamento delle falde profonde di sostanze altamente
pericolose: PCB, Diossine, Boro e ferro, giusto quanto asserisce il giudice L.
Marazia nel suo atto di accusa per Disastro Ambientale contro gli ex gestori
della discarica.
La lettera evidenzia che in tutti questi anni si sono
avvicendati numerosi politici responsabili della messa in sicurezza del sito,
difatti: tre assessori all’ambiente della Regione Puglia, due Presidenti di
Provincia e due Sindaci al Comune di Taranto.
Ci si chiede, quanti altri
politici dovremo veder passare senza che essi si assumano le proprie
responsabilità?
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