29 novembre 2009

Grande Marcia per l'Ambiente


A distanza di un anno, Altamarea organizza una seconda manifestazione contro l'inquinamento, contro gli impianti e le istutuzioni che ci stanno uccidendo giorno per giorno.
Una grande marcia che, partendo dall'arsenale e attraversando via Di Palma e via D'Aquino, ha manifestato il suo dissenso e sdegno per la situazione in cui versa la nostra Taranto.
Striscioni, cori, urla e ancora mascherine, ciminiere in cartone, volti truccati per simulare un'unica verità: si muore di tumore, si muore avvelenati, si muore per abbandono istituzionale.
Taranto e non solo (infatti alla manifestazione hanno partecipato gli abitanti di alcuni paesi della provincia) ha dimostrato di essere ancora viva e vuole continuarlo a fare in un ambiente sano e non in un contesto in cui può solo sopravvivere o vivere nel terrore che si possa restare vittima dell'inquinamento.
La marcia si è conclusa in piazza Garibaldi dove, dall'alto del palco, gli organizzatori e coloro che hanno reso possibile questa mirabile manifestazione hanno gridato alla folla l'appello a non lasciarsi scoraggiare, a continuare uniti nella lotta per recuperare la dignità di Taranto e l'inviolabile diritto alla salute che ormai da troppo tempo le è stato negato, e invitando a ripetere tutti insieme e a gran voce: "Voglio vivere qui, voglio vivere qui!"
Infine ,e non per ordine di importanza,si è ricordata la dipartita dell'ennesima vittima avvenuta alla vigilia della marcia, il lizzanese Mattia, ex lavoratore Ilva, la cui vita è stata stroncata a soli 31 anni, a cui è stato rivolto un malinconico saluto:" Ciao Mattia!"


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