26 maggio 2017

CHI DEVE BONIFICARE LA DISCARICA "VERGINE" ...E QUANDO?

26/05/2017

Lettera aperta alla Commissione Europea, al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Puglia, alla Provincia di Taranto, al Comune di Taranto, al Prefetto di Taranto e a tanti altri numerosi enti per chiedere  CHI DEVE BONIFICARE LA DISCARICA VERGINE …E QUANDO. La lettera scaturisce perché l’ordinanza emessa dalla Provincia di Taranto ai gestori della discarica Vergine in
 ottemperanza all’art. 244 del TUA è stata da questi totalmente ignorata e pertanto l’Associazione AttivaLizzano chiede agli Enti responsabili di attenersi a ciò che prescrive l’art. 250 del TUA. 

Da notare che, nonostante l'interrogativo fosse stato rivolto a tutti gli Enti in indirizzo, l'unica a rispondere è stata la Comunità Europea!



EUROPEAN COMMISSION DIRECTORATE-GENERAL FOR ENVIRONMENT 1049 BRUSSELS BELGIUM
Al Ministero dell'Ambiente
Direzione generale per lo sviluppo sostenibile, per il danno
ambientale e per i rapporti con l'Unione Europea e gli
Organismi internazionali
Pec: dgsvi@pec.minambiente.it
segreteria.ministro@pec.minambiente.it
segreteria.capogab@pec.minambiente.it
segretariato.generale@pec.minambiente.it
Direzione generale degli affari ambientali
dgsalvaguardia.ambientale@pec.minambiente.it
Direzione generale per le valutazioni ambientali Divisione IV - Rischio rilevante e autorizzazione integrata ambientale ris@pec.minambiente.it
aia@pec.minambiente.it
Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche
dgtri@pec.minambiente.it
Direzione generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l'energia - Divisione II Interventi per lo sviluppo sostenibile e rapporti con l’associazionismo sec-II@pec.minambiente.it
Ispettorato Generale ispettorato.generale@pec.minambiente.it
PREFETTO di TARANTO protocollo.prefta@pec.interno.it
ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale Via Brancati, 48 - 00144 Roma PEC: protocollo.ispra@ispra.legalmail.it
Presidente Regione Puglia presidente.regione@pec.rupar.puglia.it
capogabinetto.presidente.regione@pec.rupar.puglia.it
Assessore Regionale alla Qualità dell’Ambiente Dott. Domenico SANTORSOLA assessore.ambiente.regione@pec.rupar.puglia.it
servizio.ecologia@pec.rupar.puglia.it
Servizio.rischioindustriale@pec.rupar.puglia.it
Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica serv.rifiutiebonifica@pec.rupar.puglia.it
Assessorato Qualità del territorio assessore.assettoterritorio.regione@pec.rupar.puglia.it
PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TARANTO protocollo.generale@pec.provincia.taranto.gov.it segreteria.presidente@provincia.ta.it
Provincia di Taranto Settore Ecologia-Ambiente Servizio Autorizzazione Integrata Ambientale settore.ambiente@pec.provincia.taranto.gov.it
SINDACO DI TARANTO gabinettosindaco.comunetaranto@pec.rupar.puglia.it
ARPA PUGLIA dir.generale.arpapuglia@pec.rupar.puglia.it Dir.scientifica.arpapuglia@pec.rupar.puglia.it
ARPA PUGLIA – D.A.P. TARANTO dap.ta.arpapuglia@pec.rupar.puglia.it
e.p.c.
Carabinieri NOE COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE Nucleo Operativo Ecologico di Lecce: carabinieri@pec.carabinieri.it sle41034@pec.carabinieri.it
Commissione Parlamentare sul fenomeno delle Mafie Presidente: on. Rosy Bindi bindi_r.@camera.it
SINDACO DI LIZZANO protocollo.comunelizzano.ta@pec.rupar.puglia.it
SINDACO DI FRAGAGNANO protocollo.comune.fragagnano.ta@pec.rupar.puglia.it
SINDACO DI MONTEPARANO stato civile.comune.monteparano@pec.rupar.puglia.it
SINDACO DI FAGGIANO sindaco.comunefaggiano@pec.rupar.puglia.it
S.I.S.P. A.U.S.L. TA/1 Dipartimento di Prevenzione dipartprevenzione_sisp.asl.taranto@pec.rupar.puglia.it
ASL TARANTO protocollo.asl.taranto@pec.rupar.puglia.it
OGGETTO: Lettera aperta del 26/05/2017

La Regione Puglia con i suoi tavoli tecnici prima e la Provincia di Taranto con la sua ordinanza dopo, nei confronti dei gestori della Discarica Vergine, a tutt'oggi non hanno prodotto alcun beneficio. Difatti l'ordinanza emessa, come atto dovuto, dalla Provincia il 31/03/2017 in base a quanto previsto dall'art. 244 del TUA più volte sollecitata da Attivalizzano, é stata totalmente ignorata dai destinatari, facendoci ripiombare nuovamente nel dilemma: CHI DEVE BONIFICARE LA DISCARICA
VERGINE…E QUANDO.

Lo stato di abbandono della discarica, sotto sequestro dal febbraio 2014, con la
conseguente minaccia ambientale costituita dallo sversamento del percolato, con l’alto
rischio dell’inquinamento della falda, è stato più volte denunciato dallo stesso Comune di
Taranto, dalla Provincia (nel Consiglio Provinciale del 17/12/2015 si dichiarava il
problema, di interesse pubblico), dalla Regione e dall'ARPA PUGLIA, nelle loro
relazioni. Lo stato di emergenza diventa sempre più critico con il passare del tempo.
Gli ultimi prelievi effettuati dall'ARPA hanno evidenziato nei pozzi spia della discarica,
inquinamento delle falde profonde da idrocarburi, PCB, ferro e diossina facendo superare
le CSC (concentrazione soglia di contaminazione). Tale superamento, come prescrive la
legge del TUA, obbliga il comune territorialmente competente (Comune di Taranto) e,
ove questo non provveda, la Regione, qualora i soggetti responsabili non provvedano, alla
messa in sicurezza, agli interventi di bonifica e al ripristino ambientale.

Ci preme ricordare che il sito adiacente la discarica Vergine ha già al suo interno 40 anni
di conferimenti di rifiuti dei quali non si è mai conosciuta nè la natura, nè la provenienza,
all’epoca non vigeva alcuna normativa sui rifiuti, mai nessun ente ha effettuato controlli
in proposito, anzi, alla ditta Vergine è stata rilasciata l'AIA per ben altre due discariche:
Discarica Mennole e Discarica Palombara. Quest’ultima autorizzata sulla base di un
progetto che prevedeva un impianto di inertizzazione dei rifiuti mai realizzato, il che ha
costituito, dopo quasi cinque anni di attività, il motivo del sequestro, da parte della
magistratura, allertata dalle proteste dei cittadini esasperati dai forti miasmi che per anni
appestano Lizzano e i paesi limitrofi alla discarica.

AttivaLizzano e la popolazione chiedono risposte concrete e interventi immediati alle
Istituzioni preposte per la messa in sicurezza, la bonifica e il ripristino dei luoghi, in
osservanza a quanto prescrive l'art. 250 della legge 152/2006.
Fiduciosi in un Vs. Cortese e sollecito riscontro.
Distinti saluti.
Lizzano, 26/05/2017