20 giugno 2019

MANIFESTAZIONE A PULSANO

Pur auspicando la chiusura del ciclo dei rifiuti che tanto desideriamo, il tipo di compostaggio che si vuole effettuare a Pulsano è inidoneo e inutile, difatti, si prevede un impianto di compostaggio anaerobico che debba essere asservito a tutta la provincia di Taranto e chissà? Come si sa, da un impianto anaerobico si ricava principalmente bio metano a seguito del surriscaldamento dei rifiuti, avendo come risultato un cattivo compost per l'agricoltura e l'emissione di bio metano che irrimediabilmente, buona parte di esso si propagherà per i paesi vicini, inoltre i residui della trasformazione possono essere smaltiti solo in discarica o inceneriti. Da considerare che l'impianto verrebbe inserito a meno di 2000 metri dalle prime abitazioni di Pulsano e Leporano e a meno di 2500 metri dalle rispettive scuole, contrariamente a quanto prescrive la legge, AttivaLizzano propose, in occasione di un incontro con il commissario Grandaliano che ebbe presso la Fiera del Levante nel 2018, a proposito degli impianti di compostaggio, impianti di comunità di tipo aerobico, dove le emissioni sarebbero notevolmente abbattute e il compost e i residui, ottimi per l'agricoltura, a discapito della produzione di metano che purtroppo non andrebbe a foraggiare, ancora una volta, coloro che cercano di trarre profitto dai rifiuti, a discapito dei molti.




19 giugno 2019

“Chi non investe in cultura investe in ignoranza!”

“Chi non investe in cultura investe in ignoranza!”
Attiva Lizzano è lieta di presentare l’apertura straordinaria dell’ex cinema Massimo, per lo spettacolo teatrale “Radici” (menzione speciale al Fringe festival) di Antonio Anzilotti De Nitto, l’emozionante storia di tre persone emarginate ma che ancora oggi trasmettono la loro forza di resilienza. Lo spettacolo è unico, la location imperdibile e i posti sono limitatissimi.

4 giugno 2019

PRIMA UDIENZA PER DISASTRO AMBIENTALE


    In data odierna si è celebrata la prima udienza contro gli ex gestori della discarica Vergine per il reato di Disastro Ambientale. Si ricorda che fu l’associazione AttivaLizzano ad inoltrare alla Procura della Repubblica un esposto dove denunciava le cattive condizioni delle falde acquifere adiacenti la discarica. Difatti, in esse furono trovate in concentrazioni elevate, sostanze pericolose quali diossine, PCB, nitriti e boro. L’udienza ha dato modo di far presentare la costituzione delle parti civili ed ha visto rinviare al 17 settembre una nuova udienza dove si deciderà sulla costituzione delle parti civili e verranno ascoltati i testi dell’accusa ( dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 05/06/2019 );


3 giugno 2019

DENUNCIA TRAMITE MANIFESTO


    Da questa mattina, su gran parte delle bacheche di affissione di Lizzano, abbiamo pubblicato questo manifesto, giusto per ricordare che i problemi della discarica Vergine non sono terminati e che lo stato di inquinamento persiste in quanto a tutt'oggi nessuna istituzione ha mosso un dito affinchè venisse messa in sicurezza e bonificata, contrariamente a quanto sancito sui tanti verbali di riunioni avvenuti presso la Regione Puglia. La popolazione di Lizzano, come quelle limitrofe la discarica, non meritano di essere violentate, anche queste popolazioni esigono la presenza dello Stato sui loro territori. DOVE E' FINITO LO STATO?


IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE ASL RISPONDE ALLA LETTERA APERTA DI AL

Il Dipartimento Prevenzione ASL di Taranto, Grottaglie, Manduria risponde alla nostra lettera aperta del 09/05/2019 inviata a tutte le Istituzioni. Nella risposta conferma anch'esso gli impegni che la Regione Puglia, d'intesa con il Comune di Taranto, si erano posti nei confronti della Discarica Vergine e che, aggiungiamo noi, sono poi stati puntualmente disattesi. Dal canto suo, comunque, il Dipartimento di Prevenzione non mostra alcuna preoccupazione per lo stato in cui versano alcune popolazioni a livello sanitario a causa dello stato di abbandono di un impianto di discarica di enormi dimensioni, vicinissimo a diversi centri abitati. Ricordiamo che le vasche della discarica sono rimaste completamente scoperte fin dal giorno del sequestro avvenuto a febbraio del 2014 e che più volte il percolato è esondato da queste a causa delle condizioni meteo che si sono succedute in questi anni. Alla luce di tutto ciò, il Dipartimento di Prevenzione ci viene solo a ricordare le azioni che la Regione Puglia si era poste. Ci chiediamo...qual è la funzione che questo Dipartimento deve avere in casi critici come questo? limitarsi solo a descrivere i fatti?