25 ottobre 2018

LA LUTUM, LA NUOVA PROPRIETA' DELLA DISCARICA SI OFFRE DI BONIFICARLA E POI...?

25/10/2018


In questi giorni si stanno rincorrendo molte notizie inerenti la discarica. L’ultima è quella di oggi, apparsa sulla Gazzetta del Mezzogiorno. L’articolo evidenzia un incontro tenuto presso la Commissione ambiente del Comune di Taranto dove si evidenzia l’offerta della Lutum a farsi carico, a proprie spese, della bonifica e messa in sicurezza della discarica Vergine e che al termine di queste operazioni è verosimile che la stessa società chieda le autorizzazioni alla ripresa dell’attività di discarica. A fronte di questi scenari che si prospettano a breve, AL, nella riunione di oggi, avvenuta con i suoi soci, decide di invitare i sindaci delle aree interessate al problema a fare fronte comune contro la probabile riapertura della discarica e imporre alla Regione che, insieme all’ARPA e alla Regione, come previsto, vi sia anche un perito di parte dei comuni a vigilare sui lavori di bonifica. Da parte sua, AL preparerà un comunicato stampa:

Al Sindaco del Comune di Lizzano
protocollo.comunelizzano.ta@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Taranto
gabinettosindaco.comunetaranto@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Fragagnano
protocollo.comune.fragagnano.ta@pec.it
Al sindaco del Comune di Monteparano
statocivile.comune.monteparano@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Faggiano
sindaco.comunefaggiano@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Roccaforzata segretario.comuneroccaforzata@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Grottaglie
comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Sava
comune.sava@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Carosino
Comune.carosino@legalmail.it

OGGETTO: Discarica Vergine

Un articolo apparso sulla Gazzetta Del Mezzogiorno del 25 u.s., ha dato notizia di una riunione della Commissione Ambiente del Comune di Taranto, erano presenti solo alcuni consiglieri comunali, il dirigente della direzione ambiente Carmine Pisano, l’Assessore Ambiente Feancesca Viggiano e la responsabile del Servizio Ambiente e Bonifiche Fausta Musci.

La riunione, secondo il suddetto articolo, è servita per chiarire il ruolo del Comune di Taranto, in merito alla vicenda della Discarica Vergine.
In quella sede si è appurato che la Società Lutum srl è diventata proprietaria del compendio immobiliare sul quale insiste la Discarica Vergine, in stato di completo abbandono dalla data del sequestro avvenuto nel febbraio del 2014 e che la Regione Puglia e l’ARPA si impegnano a controllare le operazioni di bonifica e messa in sicurezza
che la stessa Lutum dovrebbe realizzare.

La Dott.ssa Musci, sempre in quella riunione, avanza l’ipotesi che la Lutum, a bonifica
avvenuta, chieda l’autorizzazione per la riapertura della discarica.

Proprio questa ipotesi ci sgomenta e allora sollecitiamo tutti i comuni in intestazione, a
fare fronte comune per scongiurare che accada ciò per cui da tanti anni lottiamo e che ci
ha visti uniti in tante occasioni di protesta, tese a difendere i nostri territori.

Noi di AttivaLizzano, pensiamo, inoltre, che i comuni potrebbero costituire un proprio
organo di controllo competente , affiancato da cittadini facenti parte delle maggiori associazioni
ambientaliste che sorvegli le operazioni di bonifica e messa in sicurezza della discarica, affianco
agli organi di controllo delegati dalla Regione.

Certi in un Vs. positivo riscontro, vogliate gradire cordiali saluti.
Lizzano, 27/10/2018
Il Presidente AttivaLizzano Onlus

( Angelo DEL VECCHIO )


COMUNICATO STAMPA DEL 27/10/2018
Discarica Vergine:
I COMUNI SI COALIZZINO PER CONTROLLARE LA BONIFICA E IMPORRE LA CHIUSURA DEFINITIVA

Nel mese di giugno la società Lutum, come ormai noto, ha acquistato i terreni sui quali insiste l’intero compendio della discarica Vergine, offrendosi di bonificarla e metterla in sicurezza, con il verosimile intento di richiedere l’autorizzazione alla continuazione dell’attività della discarica , così come ha affermato la dottoressa Musci, responsabile del Servizio Ambiente del Comune di Taranto.
Questo è ciò che si legge sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 25.10.2018.

La società Lutum, con un capitale sociale di 15.000 euro, finora inattiva, facente capo ad Antonio Albanese di Massafra, nel 2015 era già stata designata , dal presidente della Provincia Tamburrano, come soggetto subentrante nell’AIA ai vecchi gestori della Vergine srl, manovra neutralizzata dagli attivisti della nostra associazione, nel Consiglio Provinciale di dicembre di quell’anno. Da allora abbiamo sempre guardato alla Lutum come ad una minaccia di riapertura della discarica, anche quando il presidente della Regione Puglia Emiliano e il Direttore dell’AGER Grandaliano rassicuravano i cittadini e le associazioni attraverso televisione, stampa e incontri diretti, cercando di far credere che la discarica sarebbe stata acquisita, bonificata e definitivamente chiusa dalla Regione Puglia.

La gestione di tutte le vicende legate a una discarica, avendo questa ricadute pesantissime sul territorio, non può e non deve essere considerata un affare tra privati. Gli organi delegati al controllo, hanno permesso in passato che fosse rilasciata un’AIA senza linea di inertizzazione e ci sono voluti più di quattro anni di miasmi prima di attestare che questi provenivano dalla discarica.

Noi cittadini dei paesi intorno alla discarica Vergine, che da più di quarant’anni, vediamo sversare rifiuti di ogni genere, in modo anche illegale, in un territorio che pur essendo in isola amministrativa di Taranto, è a noi vicinissimo, con conseguenze negative sulla nostra salute e sulla nostra economia a vocazione agricola e turistica, siamo titolari di una situazione giuridica che si chiama “interesse legittimo”. Ciò comporta che le pubbliche amministrazioni devono esercitare il potere attribuitogli, per la tutela dei diritti costituzionalmente garantiti, nell’interesse collettivo.

Nell’imminenza di un ulteriore attacco ai nostri diritti, Attivalizzano ha inviato ai Sigg. Sindaci delle località interessate, una lettera che li invita a fare fronte comune contro un eventuale rilascio dell’autorizzazione alla coltivazione della discarica, a costituire un proprio organo di controllo competente , affiancato da cittadini facenti parte delle maggiori associazioni ambientaliste che sorvegli le operazioni di bonifica e messa in sicurezza della discarica, affianco agli organi di controllo delegati dalla Regione.

Lizzano, 27/10/2018
Il presidente AttivaLizzano

( Angelo DEL VECCHIO )