22 dicembre 2018

RINGRAZIAMENTI A TUTTI COLORO CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA CONDANNA DEGLI IMPUTATI

22/12/2018,


 AttivaLizzano, in riferimento alla sentenza di ieri 21/12/2018, emana una nota stampa esprimendo le proprie impressioni su ciò che ha condotto gli inquirenti prima e la magistratura poi, all’epilogo di ieri, evidenziando l’azione dell’Ass. AttivaLizzano con i suoi esposti, la preziosa guida dell’Avv. Nevoli e la sensibilità ai nostri problemi ambientali del sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Lanfranco Marazia:


NOTA STAMPA DEL 22/12/2018

Dal processo contro gli ex gestori della Discarica Vergine, con sentenza di primo grado emessa ieri 21 dicembre dal Presidente dott.ssa Fulvia MISSERINI, tutti gli imputati tirati in giudizio sono stati riconosciuti colpevoli.

Una vittoria ottenuta dalla popolazione di Lizzano  e dall'associazione AttivaLizzano ;
un epilogo che nessuno avrebbe osato immaginare nel 2010 , anno della nostra costituzione.

In uno dei tanti messaggi ricevuti ,un  amico e sostenitore della nostra battaglia ci ha scritto che senza AttivaLizzano non ci sarebbe stato nessun processo .

Tutto questo ci riempie di orgoglio e ci commuove, ci fa tornare indietro nel tempo, nei primi giorni quando , appendendo ai balconi delle nostre case le lenzuola con la scritta “NO ALLA PUZZA” abbiamo rotto il muro di omertà e ci siamo sentiti liberi di esprimere il nostro disagio per un diritto negato a vivere in un ambiente sano.

Nel corso di questi anni abbiamo incontrato tante persone nel nostro cammino: politici, funzionari, semplici cittadini.

A coloro ,fra questi, che oggi vorranno salire sul carro dei vincitori ,chiediamo di interrogare la propria coscienza e chiedersi quanta responsabilità piccola o grande vi  ritrovano , fosse soltanto per essere rimasti in silenzio.

Un sentito ringraziamento al nostro Avvocato Francesco Nevoli che con grande competenza ci ha saputo condurre fino alla sentenza emessa ieri.

Grazie alla Magistratura ed in particolar modo al PM Lanfranco MARAZIA per la sua sensibilità, per averlo incontrato sul nostro cammino e per aver preso in seria considerazione il nostro grido di allarme .

Grazie a tutti coloro che ci hanno sempre sostenuto, concittadini e amici dei paesi limitrofi  , con i quali abbiamo creduto nella forza del “Noi”.

Ora come non mai torniamo a chiedere che su quel sito incriminato venga effettuata immediatamente la bonifica necessaria, la messa in sicurezza e la chiusura definitiva da parte degli Enti preposti, interventi invocati dallo stesso giudice Marazia un anno fa, alla chiusura delle indagini preliminari per il reato di DISASTRO ambientale, anch'esso contro gli ex gestori della Vergine.

Lizzano, 22/12/2018
Presidente pro tempore

Angelo DEL VECCHIO





21 dicembre 2018

LA SENTENZA

21/12/2018


In data odierna, presso il tribunale di Taranto, davanti il Presidente Dott.ssa Flavia MISSERINI, viene emessa la sentenza nei confronti degli ex gestori della Discarica Vergine per getto pericoloso di cose e molestie olfattive. Come quasi in tutte le udienze, AttivaLizzano è presente con i suoi rappresentanti












14 dicembre 2018

LE RICHIESTE DI CONDANNA PER IL PROCESSO DI PRIMO GRADO


14/12/2018,


 AL è  presente all'udienza presso il Tribunale di Taranto contro gli ex gestori della discarica. l'ultima udienza nella quale sarà emessa la sentenza si svolgerà il 21/12/2018



12 dicembre 2018

INCONTRO PUBBLICO PRESSO IL COMUNE DI FRAGAGNANO

12/12/2018,


 AL partecipa ad un incontro pubblico presso il Comune di Fragagnano organizzato dal sindaco Fischetti  G. per contrastare la possibile riapertura della Discarica Vergine. . Alla tavola rotonda, organizzata per il dibattito erano presenti  alcune delle massime autorità locali e regionali, come: il dr. Giovanni Gugliotti, neo presidente della Provincia di Taranto, Cosimo Borraccino, Assessore Sviluppo Economico Regione Puglia, il dr. Giuseppe Turco, Consigliere Segretario e componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio Regione Puglia, Luigi Morgante, Consigliere Segretario e componente dell’Ufficio di presidenza del Consiglio Regione Puglia, l'Avv. Dario Iaia, Sindaco del Comune di Sava, Valerio Morelli, Vicesindaco del Comune di Lizzano, l'Onorevole dr. Giuseppe Tarantino, Sindaco del Comune di San Marzano di S.G. e Michele Shifone, Sindaco del Comune di Torricella. Presenti all'incontro le associazioni attiviste  locali e non come Legambiente Fragagnano e AttivaLizzano.
Al ha evidenziato ai presenti che allo stato attuale da parte della Regione resta ancora la.volonta', se le condizioni lo permettono, dopo la messa in sicurezza, di riattivare la discarica, stante alle parole citate dalla.Dott.ssa Valenzano, dirigente del Dipartimento Ambiente, in una sua lettera protocollo il 30/10/2018, contrariamente a ciò che asserisce Emiliano. Pertanto si è chiesto ai presenti di farsi portavoce verso il Presidente per suggellare con un atto scritto la chiusura definitiva della discarica, come lui stesso asserisce.



1 dicembre 2018

PERPLESSITA' DI ATTIVALIZZANO SULLE DICHIARAZIONI DI EMILIANO


DALLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DELL'01/12/2018



 Il Presidente di AL Angelo DEL VECCHIO rilascia un’intervista al Quotidiano di Puglia come commento ad un articolo di stampa del Presidente Emiliano. Quest’ultimo asserisce nell’articolo che la discarica, dopo la bonifica e la messa in sicurezza, verrebbe chiusa:




26 novembre 2018

REAZIONI AL MENEFREGHISMO DELLA REGIONE NEI CONFRONTI DELLE ISTITUZIONI LOCALI

26/11/2018



        Purtroppo il comportamento della Regione Puglia verso le popolazioni e le associazioni ambientaliste limitrofe la discarica continua ad essere poco corretto e trasparente. Difatti il 22 novembre scorso, presso la sede regionale di Via Gentile a Bari si è tenuta un’ennesima conferenza dei servizi inerente la Discarica Vergine dove, come ormai di consueto, all’oscuro dei sindaci e delle associazioni interessate alla discarica. A tal proposito, AL, riunitasi con altre associazioni e cittadini ha deciso in modo unitario di organizzare alcune manifestazioni. La prima si terrà a Lizzano, in Piazza Matteotti il 13 dicembre e successivamente, con il primo evento utile che si terrà presso la sede della Regione Puglia, un’altra manifestazione dinanzi la stessa sede di Via Capruzzi.

REAZIONI AL MENEFREGHISMO DELLA REGIONE NEI CONFRONTI DELLE POPOLAZIONI LIMITROFE LA DISCARICA





        Purtroppo il comportamento della Regione Puglia verso le popolazioni e le associazioni ambientaliste limitrofe la discarica continua ad essere poco corretto e trasparente. Difatti il 22 novembre scorso, presso la sede regionale di Via Gentile a Bari si è tenuta un’ennesima conferenza dei servizi inerente la Discarica Vergine dove, come ormai di consueto, all’oscuro dei sindaci e delle associazioni interessate alla discarica. A tal proposito, AL, riunitasi con altre associazioni e cittadini ha deciso in modo unitario di organizzare alcune manifestazioni. La prima si terrà a Lizzano, in Piazza Matteotti il 13 dicembre e successivamente, con il primo evento utile che si terrà presso la sede della Regione Puglia, un’altra manifestazione dinanzi la stessa sede di Via Capruzzi;

22 novembre 2018

EMILIANO VIENE INVITATO A LIZZANO DAL SINDACO...PURTROPPO...NON VI E' RISCONTRO

22/11/2018


 Oggi è stata inviata al Presidente della Regione Puglia Emiliano una richiesta di incontro con successivo sopralluogo presso le discariche Mennole e Palombara. La richiesta scaturisce dal fatto che tutti i sindaci interessati alla discarica, nei giorni scorsi, avendo fatto richiesta di prendere parte ai tavoli tecnici che si tengono sui problemi della discarica e non avendo avuto alcuna risposta, il sindaco di Lizzano ha preso l’iniziativa di invitare personalmente Emiliano a recarsi a Lizzano.


25 ottobre 2018

LA LUTUM, LA NUOVA PROPRIETA' DELLA DISCARICA SI OFFRE DI BONIFICARLA E POI...?

25/10/2018


In questi giorni si stanno rincorrendo molte notizie inerenti la discarica. L’ultima è quella di oggi, apparsa sulla Gazzetta del Mezzogiorno. L’articolo evidenzia un incontro tenuto presso la Commissione ambiente del Comune di Taranto dove si evidenzia l’offerta della Lutum a farsi carico, a proprie spese, della bonifica e messa in sicurezza della discarica Vergine e che al termine di queste operazioni è verosimile che la stessa società chieda le autorizzazioni alla ripresa dell’attività di discarica. A fronte di questi scenari che si prospettano a breve, AL, nella riunione di oggi, avvenuta con i suoi soci, decide di invitare i sindaci delle aree interessate al problema a fare fronte comune contro la probabile riapertura della discarica e imporre alla Regione che, insieme all’ARPA e alla Regione, come previsto, vi sia anche un perito di parte dei comuni a vigilare sui lavori di bonifica. Da parte sua, AL preparerà un comunicato stampa:

Al Sindaco del Comune di Lizzano
protocollo.comunelizzano.ta@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Taranto
gabinettosindaco.comunetaranto@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Fragagnano
protocollo.comune.fragagnano.ta@pec.it
Al sindaco del Comune di Monteparano
statocivile.comune.monteparano@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Faggiano
sindaco.comunefaggiano@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Roccaforzata segretario.comuneroccaforzata@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Grottaglie
comunegrottaglie@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Sava
comune.sava@pec.rupar.puglia.it
Al Sindaco del Comune di Carosino
Comune.carosino@legalmail.it

OGGETTO: Discarica Vergine

Un articolo apparso sulla Gazzetta Del Mezzogiorno del 25 u.s., ha dato notizia di una riunione della Commissione Ambiente del Comune di Taranto, erano presenti solo alcuni consiglieri comunali, il dirigente della direzione ambiente Carmine Pisano, l’Assessore Ambiente Feancesca Viggiano e la responsabile del Servizio Ambiente e Bonifiche Fausta Musci.

La riunione, secondo il suddetto articolo, è servita per chiarire il ruolo del Comune di Taranto, in merito alla vicenda della Discarica Vergine.
In quella sede si è appurato che la Società Lutum srl è diventata proprietaria del compendio immobiliare sul quale insiste la Discarica Vergine, in stato di completo abbandono dalla data del sequestro avvenuto nel febbraio del 2014 e che la Regione Puglia e l’ARPA si impegnano a controllare le operazioni di bonifica e messa in sicurezza
che la stessa Lutum dovrebbe realizzare.

La Dott.ssa Musci, sempre in quella riunione, avanza l’ipotesi che la Lutum, a bonifica
avvenuta, chieda l’autorizzazione per la riapertura della discarica.

Proprio questa ipotesi ci sgomenta e allora sollecitiamo tutti i comuni in intestazione, a
fare fronte comune per scongiurare che accada ciò per cui da tanti anni lottiamo e che ci
ha visti uniti in tante occasioni di protesta, tese a difendere i nostri territori.

Noi di AttivaLizzano, pensiamo, inoltre, che i comuni potrebbero costituire un proprio
organo di controllo competente , affiancato da cittadini facenti parte delle maggiori associazioni
ambientaliste che sorvegli le operazioni di bonifica e messa in sicurezza della discarica, affianco
agli organi di controllo delegati dalla Regione.

Certi in un Vs. positivo riscontro, vogliate gradire cordiali saluti.
Lizzano, 27/10/2018
Il Presidente AttivaLizzano Onlus

( Angelo DEL VECCHIO )


COMUNICATO STAMPA DEL 27/10/2018
Discarica Vergine:
I COMUNI SI COALIZZINO PER CONTROLLARE LA BONIFICA E IMPORRE LA CHIUSURA DEFINITIVA

Nel mese di giugno la società Lutum, come ormai noto, ha acquistato i terreni sui quali insiste l’intero compendio della discarica Vergine, offrendosi di bonificarla e metterla in sicurezza, con il verosimile intento di richiedere l’autorizzazione alla continuazione dell’attività della discarica , così come ha affermato la dottoressa Musci, responsabile del Servizio Ambiente del Comune di Taranto.
Questo è ciò che si legge sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 25.10.2018.

La società Lutum, con un capitale sociale di 15.000 euro, finora inattiva, facente capo ad Antonio Albanese di Massafra, nel 2015 era già stata designata , dal presidente della Provincia Tamburrano, come soggetto subentrante nell’AIA ai vecchi gestori della Vergine srl, manovra neutralizzata dagli attivisti della nostra associazione, nel Consiglio Provinciale di dicembre di quell’anno. Da allora abbiamo sempre guardato alla Lutum come ad una minaccia di riapertura della discarica, anche quando il presidente della Regione Puglia Emiliano e il Direttore dell’AGER Grandaliano rassicuravano i cittadini e le associazioni attraverso televisione, stampa e incontri diretti, cercando di far credere che la discarica sarebbe stata acquisita, bonificata e definitivamente chiusa dalla Regione Puglia.

La gestione di tutte le vicende legate a una discarica, avendo questa ricadute pesantissime sul territorio, non può e non deve essere considerata un affare tra privati. Gli organi delegati al controllo, hanno permesso in passato che fosse rilasciata un’AIA senza linea di inertizzazione e ci sono voluti più di quattro anni di miasmi prima di attestare che questi provenivano dalla discarica.

Noi cittadini dei paesi intorno alla discarica Vergine, che da più di quarant’anni, vediamo sversare rifiuti di ogni genere, in modo anche illegale, in un territorio che pur essendo in isola amministrativa di Taranto, è a noi vicinissimo, con conseguenze negative sulla nostra salute e sulla nostra economia a vocazione agricola e turistica, siamo titolari di una situazione giuridica che si chiama “interesse legittimo”. Ciò comporta che le pubbliche amministrazioni devono esercitare il potere attribuitogli, per la tutela dei diritti costituzionalmente garantiti, nell’interesse collettivo.

Nell’imminenza di un ulteriore attacco ai nostri diritti, Attivalizzano ha inviato ai Sigg. Sindaci delle località interessate, una lettera che li invita a fare fronte comune contro un eventuale rilascio dell’autorizzazione alla coltivazione della discarica, a costituire un proprio organo di controllo competente , affiancato da cittadini facenti parte delle maggiori associazioni ambientaliste che sorvegli le operazioni di bonifica e messa in sicurezza della discarica, affianco agli organi di controllo delegati dalla Regione.

Lizzano, 27/10/2018
Il presidente AttivaLizzano

( Angelo DEL VECCHIO )




13 settembre 2018

COMUNICATO STAMPA SULLA VENDITA DELLA DISCARICA VERGINE, LA REGIONE RASSICURA LA POPOLAZIONE


13/09/2018


 In riferimento alla nota del 08/09/2013, AttivaLizzano, in associazione a Legambiente “ Circolo di Fragagnano “ emana un comunicato stampa. Nello stesso si evidenziano le varie tappe intercorse dalla Regione Puglia sull’argomento dell’acquisizione delle discariche,in particolare, la bonifica della Discarica Vergine, sotto il controllo pubblico. Nel documento si evidenzia, inoltre, l’inaffidabilità che mostrerebbe avere l’Ente regionale con il suo governatore e il suo Commissario AGER Dott. Grandagliano:

COMUNICATO STAMPA
La discarica Vergine, sotto sequstro giudiziario senza facoltà d’uso fin dal febbraio 2014, è stata oggetto, da quella data, di decine di incontri da parte di AttivaLizzano presso la Regione Puglia a causa delle tante criticità ambientali che scaturivano: contaminazione delle falde profonde, coinvolgimenti tra le varie istituzioni su chi avesse responsabilità di interventi per le bonifiche, emanazioni di ordinanze, diffide, ricorsi al TAR e Consiglio di Stato, ecc.

Il 12/03/2018 l’emittente televisiva Telenorba emana la notizia che l’AGER ( Agenezia Generale dei Rifiuti ) stesse per acquisire la Discarica Vergine e che in essa si ipotizzava di sversarci rifiuti biostabilizzati provenienti da tutta la Puglia. Tale notizia creò incredulità e stupore, oltre che alla popolazione di Lizzano ma anche allo stesso Commissario Regionale dell’AGER??? e degli stessi consiglieri regionali.

Il 16/03/2018 sull’emotività delle notizie intercorse, AttivaLizzano organizza un incontro dibattito con la cittadinanza e si invia una lettera aperta al Governatore Emiliano per un’audizione sulle notizie che circolavano. Questa richiesta non ebbe riscontro.

Il 05/04/2018 la Magistratura di Taranto comunica che, a seguito di un esposto presentato da AttivaLizzano il 03/01/2017, ha concluso le indagini e contesta il reato di DISASTRO AMBIENTALE COLPOSO per la contaminazione delle acque sotterranee determinata dal percolato della discarica.

Il 17/04/2018 il Sostituto Procuratore della Repubblica Marazia scrive alla Prefettura di TA, alla Provincia e all’ARPA, invitando loro a prendere consapevolezza della situazione delicata dei siti e che si attivino secondo le proprie competenze, comunicando la presenza di Nitrati, PCB, Diossine e Boro nelle acque di falda.

Il 18/04/2018, durante un incontro a cui AttivaLizzano fu invitata, il Commissario Grandagliano ci mette a conoscenza dello studio di fattibilità del progetto della bonifica della Discarica Vergine e che si era ripromesso , al termine dello stesso studio, di renderlo noto alla popolazione di Lizzano, illustrando i modi e i tempi di intervento.

Il 02/06/2018 si apprende dalla stampa che la giunta regionale ha dato il via ad intraprendere i lavori di bonifica e poi messa in sicurezza della discarica e se le condizioni lo consentono, questa verrebbe utilizzata a ricevere rifiuti biostabilizzati fino al completamento degli spazi vuoti.
Il 26/06/2018 AttivaLizzano risponde all’invito della Regione Puglia al tavolo tecnico presso la Fiera del Levante sul tema “ AVVIO DELLE PROCEDURE PARTECIPATIVE PER LA FORMAZIONE DEL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI “. In Quell’occasione, presente anche il Commissario AGER Grandagliano, AL, alla presenza di tutte le associazioni ambientaliste della Puglia , riesce ad avere conferma che Grandagliano sarebbe venuto a Lizzano, come promesso in altre occasioni, ad illustrare il piano di bonifica della discarica Vergine e inoltre si evidenziava che nel loro programma di intervento mancava l’intervento sulla discarica Mennole, oramai in post produzione e che la cifra di 7 milioni di euro, programmati per la bonifica e messa in sicurezza dell’impianto, siano insufficienti, a fronte dei 18 milioni ipotizzati dalla Provincia di Taranto, come aveva previsto in un suo progetto.

E’ di questi giorni la notizia che il compendio immobiliare su cui insiste l’impianto di smaltimento rifiuti ( Discarica Vergine ), attualmente sotto sequestro, sia stato venduto ad un privato.
Notizia questa che se trovasse riscontro, farebbe cadere in forte contraddizione con conseguente grave inaffidabilità la Regione Puglia con il suo Governatore Emiliano e il suo Commissario AGER Grandagliano in base a ciò che questi, fino all’ultimo incontro farsa del 26/06/2018, avevano dichiarato che le discariche sarebbero state acquisite e bonificate sotto la gestione e il controllo pubblico.

Da tutto ciò scaturiscono legittimi dubbi sulla credibilità sui politici regionali e su quella dei loro dirigenti e forti preoccupazioni sul futuro ambientale di questi territori e della salute dei loro cittadini.

Lizzano, 13/09/2018
Associazione di Volontariato AttivaLizzano

Legambiente “ Circolo di Fragagnano “








8 settembre 2018

PROBABILE VENDITA DELLA DISCARICA


08/09/2018


        Apprendiamo da voci che circolano, che il compendio immobiliare su cui insiste l'impianto di smaltimento rifiuti ( discarica Vergine ), attualmente sotto sequestro, sia stato venduto ad un privato. AttivaLizzano si riserva, appena la notizia sarà confermata, di intraprendere le azioni più opportune per far fronte a questo nuovo probabile scenario. La notizia la pubblichiamo sulla pagina facebook di AttivaLizzano;

PRIME NOTIZIE SULLA VENDITA DELLA DISCARICA VERGINE


08/09/2018


     Apprendiamo da voci che circolano, che il compendio immobiliare su cui insiste l'impianto di smaltimento rifiuti ( discarica Vergine ), attualmente sotto sequestro, sia stato venduto ad un privato. AttivaLizzano si riserva, appena la notizia sarà confermata, di intraprendere le azioni più opportune per far fronte a questo nuovo probabile scenario. La notizia la pubblichiamo sulla pagina facebook di AttivaLizzano

30 luglio 2018

RISPOSTA DAL SINDACO SU CONTROLLO DEL TERRITORIO


30/07/2018

AL riceve per conoscenza dall’Amministrazione Comunale di Lizzano comunicazione inviata all’ARPA Taranto e all’ASL di Taranto per effettuare controlli analitici alla foce del Canale Ostone e, come da ns. nota inviata al Comune di Lizzano il 25/07/2018, controlli analitici sulla qualità delle acque profonde all’interno dell’abitato del Comune di Lizzano

25 luglio 2018

RICHIESTA DI INDAGINI SUL TERRITORIO


25/07/2018

In data odierna si inoltra al Sindaco e all’Assessore all’ambiente del Comune di Lizzano una comunicazione avente per oggetto: INDAGINI SUL TERRITORIO. La lettera scaturisce dalla necessità di conoscere se l’Amministrazione Comunale intenda effettuare delle indagini sul territorio di Lizzano e precisamente nelle acque di falda. Si ricorda che da analisi delle acque in prossimità della Discarica Vergine effettuate sia dall’ARPA che dal Sostituto Procuratore della Repubblica Marazia, sono state riscontrate la presenza di PCB,ferro, diossine, idrocarburi, nitrati e boro tali da far superare le CSC. Si ricorda inoltre che già il 12/02/2017 AL formulò la medesima richiesta all’allora sindaco Dario Macripò ma senza ottenere risposta:

Gent.mo Sig. SINDACO del Comune di LIZZANO
Dott.ssa Antonietta D’ORIA
Gent.mo Assessore all’Ambiente del Comune di Lizzano
Dott. Valerio MORELLI
protocollo.comunelizzano.ta@pec.rupar.puglia.it

OGGETTO: INDAGINI SUL TERRITORIO

Sig. Sindaco,
l’Associazione di Volontariato AttivaLizzano Onlus, è attiva nel perseguire obiettivi di solidarietà
sociale volte alla tutela e alla valorizzazione della natura, dell’ambiente e alla salvaguardia della
salute dei cittadini.

Alla luce di quanto emerso dalle indagini dell’ARPA nelle acque di falda in località Palombara,
all’interno della Discarica Vergine, nelle quali è stata rilevata la presenza di idrocarburi, ferro e
PCB, quest’ultima altamente cancerogena, tali da far superare i limiti di CSC, questa Onlus, il
12/02/2017 fece formale richiesta al Suo predecessore Avv. Dario MCRIPO’ sullo stato delle
indagini volte ad appurare lo stato delle acque profonde nel territorio di Lizzano. A tale richiesta
non è stata fornita alcuna risposta dalla precedente Amministrazione comunale.

Si rammenta questa Amministrazione che buona parte della popolazione si approvvigiona dalle
acque provenienti dai pozzi artesiani perché sprovvista di allacciamento AQP, e, come per
rendere ancora più preoccupante la problematica, il Sostituto Procuratore della Repubblica
Lanfranco MARAZIA, dichiarò, a febbraio del 2017, la chiusura delle indagini preliminari, a
seguito di un esposto dell’Associazione AttivaLizzano rivelando nelle stesse acque indagate
dall’ARPA, la presenza di nitrati, diossine, PCB e boro.

Pertanto, in ragione delle motivazioni su esposte, questa associazione Le chiede se è previsto uno
studio sulla qualità delle acque di falda nel territorio di Lizzano, come si intende condurle, quali
controlli si intende effettuare e a quale Ente affidare le stesse indagini.

In attesa di un sollecito riscontro, voglia gradire cordiali saluti.

Lizzano, 25/07/2018
Il Presidente

( Angelo DEL VECCHIO )

26 giugno 2018

AVVIO DELLE PROCEDURE PARTECIPATIVE PER LA FORMAZIONE DEL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI


 26/06/2018


L’Associazione AL si reca  all’invito della Regione Puglia al tavolo tecnico presso la Fiera del Levante, pad. 152 sul tema “ AVVIO DELLE PROCEDURE PARTECIPATIVE PER LA FORMAZIONE  DEL PIANO REGIONALE DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI “. Nell’occasione, tra i vari interventi di altre associazioni, il presidente A. Del Vecchio evidenzia nel documento della Regione ancora l’uso di inceneritori e discariche, contrariamente all’obiettivo che si propone l’ente: rifiuti zero. Al Dott. Grandaliano, presente al tavolo tecnico, siamo riusciti ad avere conferma che appena possibile dovrebbe venire a Lizzano per illustrare il piano di bonifica della discarica Vergine; si è evidenziato che nel loro programma di intervento manca l’intervento sulla discarica Mennole, ormai in postproduzione e che la cifra di circa 7 milioni di euro siano insufficienti per l’intera bonifica a fronte dei 18 milioni di euro ipotizzati dalla provincia di Taranto; si è preteso e confermato da Grandaliano che alle operazioni ci sia la supervisione di professionisti del settore che rappresentino i cittadini; si evidenzia, inoltre, nel documento che AL è contraria agli impianti di compostaggio a digestione anaerobica in quanto i residui non sarebbero idonei per l’agricoltura e quindi andrebbero in discarica e inoltre questo tipo di impianti permetterebbero solo un ricavo di energia a discapito delle emissioni di H2SO4; si è inoltre evidenziato che l’uso degli inceneritori è da bandire per il restante indifferenziato in quanto i residui, anch’essi andrebbero smaltiti in discarica in quanto non buoni per l’agricoltura, oltre ai danni che questi impianti produrrebbero all’ambiente; si è  inoltre evidenziato l’attività che svolge AL sullo scambio solidale e si è auspicato di incentivare le associazioni di volontariato a fare altrettanto.

19 giugno 2018

LA POPOLAZIONE HA IL DIRITTO DI ESSERE COINVOLTA NELLE DECISIONI CHE LA RIGUARDANO


v  19/06/2018

        In riferimento alla probabile bonifica e messa in sicurezza della Discarica Vergine  con probabile ripresa della coltivazione di rifiuti di quest’ultima da parte della Regione Puglia, AttivaLizzano, congiuntamente a Legambiente Fragagnano, esasperati dal continuo mutismo da parte del Governatore Emiliano, emanano un ennesimo comunicato stampa denunciando il vecchio sistema politico dove la popolazione deve subire le decisioni che le Istituzioni prendono in capo a chi ci vive senza rendere queste ultime partecipi e messe adeguatamente a conoscenza delle azioni che si intende adottare. La democrazia partecipata di cui Emiliano vanta di adottare, rimane solo uno slogan che non serve a nulla:






2 giugno 2018

LA PROSSIMA SARA' UN'ESTATE CALDA


02/06/2018,

Dalla rassegna stampa di oggi si apprende che la Giunta regionale, due giorni fa ha dato il via a intraprendere i lavori di bonifica e poi di messa in sicurezza  della Discarica Vergine. Attività di bonifica che potrebbe comportare la temporanea ripresa dell’attività fino al riempimento degli spazi residui. La stessa notizia viene data in maniera più completa dalla Dott.ssa Valenzano, la direttrice del’Ager, la quale afferma che se al termine delle operazioni di bonifica, ci saranno le condizioni, la chiusura definitiva dell’impianto ne implica, infatti il riempimento completo e la successiva copertura. La regione vorrebbe infatti trasformare la “ Vergine “ in un impianto pubblico per alleviare l’emergenza e potrebbe acquisirne la proprietà proprio in cambio degli interventi di emergenza che spetterebbero ai vecchi gestori. AttivaLizzano, tramite il suo presidente Angelo Del Vecchio rilascia immediatamente una dichiarazione di dissenso per la parte successiva alla bonifica, annunciando una prossima estate calda dal punto di vista di agitazioni della popolazione che ne seguiranno e rimanda il confronto con Grandaliano a lunedì prossimo ad un convegno organizzato da Legambiente Taranto

22 aprile 2018

LA MANIFESTAZIONE


22/04/2018

 Manifestazione “ PER LA NOSTRA TERRA “ dove ha visto la massiccia partecipazione della cittadinanza di Lizzano , comitati e associazioni, sindaci delle località vicine e politici sia regionali che nazionali. I partecipanti sono stati oltre mille.


DALLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DEL 23/04/2018



20 aprile 2018

MANIFESTAZIONE DI PROTESTA " PER LA NOSTRA TERRA "


20/04/2018
I
nviato alla stampa documento  pre manifestazione condiviso da alcuni comitati e associazioni della provincia jonica e alcune amministrazioni comunali. Il documento illustra brevemente gli ultimi eventi che vedono la Regione interessarsi della Discarica Vergine per quanto riguarda la sua bonifica e messa in sicurezza per poi utilizzarla al ritiro di rifiuti biostabilizzati per colmare i buchi esistenti o le vasche non ancora completate. AttivaLizzano, spiega il documento, si oppone fermamente a quest’ultima parte della bonifica e pertanto ha indetto una manifestazione per il 22 aprile 2018 alle ore 17:30:

DOCUMENTO MANIFESTAZIONE “ PER LA NOSTRA TERRA “
AttivaLizzano, con le associazioni aderenti e le Amministrazioni Comunali, in calce, invita tutti i cittadini alla manifestazione “Per la nostra Terra” che si terrà domenica 22 aprile 2018 a Lizzano in concomitanza della Giornata Mondiale della Terra, in quanto ci sentiamo solidali con quegli uomini e quelle donne che in tanti punti del pianeta lottano per difendere la loro terra, con quanti se la vedono sottrarre, depauperare, inquinare, distruggere per gli interessi economici e i giochi meschini di potere di pochi.

L’aria, la terra e l’acqua sono beni essenziali per la Vita, non possono e non devono essere utilizzate come strumenti per il becero profitto ai danni di esseri umani, animali e vegetali.

Il corteo, che si muoverà alle ore 17,30 da Piazza 4 Novembre e si concluderà in Piazzale Convento, ribadirà la necessità dell’impegno da parte di tutti, cittadini, amministrazioni ed istituzioni, nei confronti della salvaguardia dell’ambiente e della salute affinché non si ripetano più gli errori e gli orrori come quelli che hanno oppresso ed opprimono Lizzano, così come Taranto e gli altri comuni della provincia.

L’immediata chiusura definitiva della Discarica Vergine, la messa in sicurezza e la bonifica non sono richieste, ma sono le pretese da parte di una popolazione che non vuole più subire le scelte e le conseguenze di queste scelte, di privati senza scrupoli e di politici incapaci. Ecco perche'intendiamo ribadire che "spostare" le discariche, o ancora peggio, crearne delle nuove, NON E' la soluzione. La logica del "NOT IN MY BACKYARD"(non nel mio cortile), non ci appartiene. I rifiuti ed il pericolo proveniente dalla loro selvaggia gestione sono un reale problema mondiale.

Come più volte denunciato dai cittadini e da Attivalizzano, a distanza di quattro anni dal sequestro della discarica, l’impianto risulta essere in completo stato di abbandono e i sopralluoghi effettuati dall’ARPA Puglia in questi anni confermano il totale degrado in cui versa il sito.
Nei giorni scorsi, in seguito agli esposti di AttivaLizzano, la Procura di Taranto ha formulato a carico dei responsabili della discarica Vergine l’accusa di “disastro ambientale”.

Dal provvedimento della Procura si evince una “imprudenza e imperizia nella gestione del percolato e nell’impermeabilizzazione del bacino di discarica, trascurando l’intercettazione delle acque meteoriche” che hanno portato alla “contaminazione delle acque sotterranee” in cui sono state riscontrate diossine, nitrati, PCB e boro configurando una situazione che, secondo lo stesso Pubblico Ministero, necessita “provvedimenti eccezionali”.

A tutto ciò si aggiunge la grande preoccupazione per la mancata chiarezza, da parte della Regione Puglia, sull’ iter che questa intende adottare per la messa in sicurezza della discarica.
Dalle notizie giunte recentemente abbiamo appreso che la Regione Puglia vorrebbe acquistare la discarica non escludendo l’ipotesi di una eventuale riapertura, che per tutti noi cittadini sarebbe una vera catastrofe.

Che il Meridione sia diventata la pattumiera d’Italia, non è uno slogan ma la tragica realtà;
in particolare per la provincia di Taranto sembra ci sia un particolare accanimento, vessata da ogni tipo di inquinamento da discariche che per decenni hanno accolto ed accolgono rifiuti industriali provenienti da ogni parte d’Italia, da incerenitori, impianti siderurgici, raffineria, cementificio, ecc.
Tutto concentrato in poche decine di Km.

Sentiamo il dovere di lottare ogni giorno per difendere il diritto ad una vita dignitosa, perché ci sentiamo incompresi e schiacciati da scelte politiche che negli anni hanno favorito la logica delle discariche evitando di optare per una politica lungimirante che possa mettere in atto nuovi e virtuosi processi di gestione dei rifiuti.

Per ribadire, per lottare ed ottenere tutto questo, l’associazione AttivaLizzano invita tutti i cittadini, i comitati, le associazioni, a partecipare alla manifestazione “Per la nostra terra”: uniche possibilità sono le BONIFICHE e la CHIUSURA DEFINITIVA delle DISCARICHE.

Associazione di volontariato AttivaLizzano
CarosiNOdiscariche CAROSINO
Comitato Vigiliamo per la Discarica GROTTAGLIE
Comitato Taranto L.I.D.E.R. TARANTO
Comitato “ No Raddoppio Inceneritori MASSAFRA
Legambiente TARANTO
Laboratorio “ R-esistere “ FRAGAGNANO
Comitato Babele TARANTO
“ Attivisti Manduria 2.0 “ MANDURIA
Territorio Bene Comune SAN MARZANO di SAN GIUSEPPE
Sud in Movimento GROTTAGLIE
M.A.J. GROTTAGLIE
Associazione “ Prospettive di Sviluppo “ LIZZANO
Legambiente FRAGAGNANO Comitato Cittadino Antinucleare MARUGGIO Amministrazione Comunale di GROTTAGLIE Amministrazione Comunale di FRAGAGNANO Amministrazione Comunale di LIZZANO Amministrazione Comunale di FAGGIANO


Lizzano, 20/04/2018




9 aprile 2018

CRONACA DI UN " DISASTRO AMBIENTALE " ANNUNCIATO


09/04/2018

 Conseguentemente alla comunicazione della procura della Repubblica sull’avviso agli ex gestori della discarica Vergine per la chiusura delle indagini riguardo ad un esposto presentato da AttivaLizzano il 03/01/2017, la stessa nella sua comunicazione avvalora i timori dell’associazione e della cittadinanza, constatando un disastro ambientale colposo, individuando gli ex gestori dell’impianto i responsabili. Il Sostituto Procuratore della Repubblica nella sua relazione ritiene che il sito necessiti di “provvedimenti eccezionali” per metterlo in sicurezza a causa della contaminazione delle acque di falda, trovando in esse: nitrati, PCB, diossine e boro. Per l’evidenza dei timori che l’associazione ha sempre denunciato alle Istituzioni lo stato di pericolo del sito, AL ha emesso un comunicato stampa esortando la Regione e la Provincia di Taranto a bonificare, mettere in sicurezza e chiudere definitivamente il sito:


                                                       Comunicato stampa del 09/04/2018                                                                                                             Associazione AttivaLizzano                                                                                    CRONACA DI UN “DISASTRO AMBIENTALE” ANNUNCIATO                            
Ancora una volta in tanti avevamo intuito quali potessero essere le conseguenze della presenza di migliaia di tonnellate di rifiuti sepolti in quasi 50 anni di attività delle discariche situate nelle località Mennole e Palombara, nelle strettissime vicinanze soprattutto di Lizzano e Fragagnano. La puzza che per decenni ha appestato e continua ancora ad inquinare l’aria di territori che avrebbero dovuto emanare solo i profumi di piante, fiori e alberi, non era una invenzione dei cittadini di tutti i paesi limitrofi. Così come i timori che tali quantità di rifiuti accumulati per decenni potessero inquinare anche la falda, non potevano essere frutto di infondato allarmismo da parte di cittadini comitati ed associazioni.                                                                                                                                              

In tanti avevamo ritenuto fosse necessario intervenire immediatamente sulla Discarica Vergine in zona Palombara dopo che finalmente, l’ARPA, con i prelievi e le successive analisi delle acque sotterranee dai pozzi interni alla discarica, aveva certificato la presenza di ferro, diossine, PCB ed idrocarburi in quantità tali da far superare il CSC (coefficiente soglia di contaminazione): gli abitanti delle zone adiacenti all’impianto preoccupati per la propria salute e per la salubrità di terreni e coltivazioni e pascoli e noi di AttivaLizzano che facendoci carico delle lecite preoccupazioni, il 3 gennaio del 2017 infatti avevamo presentato un ulteriore esposto alla Procura della Repubblica chiedendo di svolgere accurate indagini al fine di verificare l’eventuale sussistenza di reati ambientali, dal momento che la discarica oltre che interessare le attività agricole e pastorali che avrebbero potuto essere esposte al rischio di contaminazione, evidenziavamo che una parte delle abitazioni di Lizzano, utilizza l’acqua proveniente da pozzi per i normali fabbisogni quotidiani data la non totale copertura da parte dell’acquedotto.                                                                                          

A distanza di 4 anni dal sequestro della discarica, l’impianto risulta essere in completo stato di abbandono e i sopralluoghi effettuati dall’ARPA Puglia in questi anni hanno confermato il totale degrado in cui versa il sito, constatando lo smottamento di una vasca di contenimento dei rifiuti con conseguente fuoriuscita del percolato a causa delle acque pluviali. Dato lo stato dell’impianto, l’Arpa Puglia ha sostenuto la necessità di interventi di emergenza immediati, quanto meno, per l’aspirazione del percolato.                                                                                                                                        

Nei giorni scorsi, dopo più di un anno dal nostro esposto, il sostituto procuratore dott. Lanfranco Marazia ha formulato a carico dei responsabili della discarica Vergine l’accusa di “disastro ambientale”, formulando l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.                                      

Dal provvedimento della Procura si evince una “imprudenza e imperizia nella gestione del percolato e nell’impermeabilizzazione del bacino di discarica, trascurando l’intercettazione delle acque meteoriche” che hanno portato alla “contaminazione delle acque sotterranee” in cui sono state riscontrate diossine, nitrati, PCB e boro configurando una situazione che, secondo lo stesso Pubblico Ministero, necessita “provvedimenti eccezionali”. A cominciare, secondo noi, dalla immediata messa in sicurezza, bonifica e chiusura definitiva della discarica.                                                                    

Ma ciò che in questi giorni ha destato stupore e fonte di nuova preoccupazione è stato l’aver appreso da alcuni telegiornali che mentre ancora una volta la Magistratura, l’unica istituzione che sta facendo luce su questa velenosa vicenda, ha ritenuto ampiamente fondata la nostra denuncia emettendo l’avviso di garanzia, la Regione Puglia vorrebbe acquistare la discarica non escludendo l’ipotesi di una eventuale riapertura, che per tutti noi cittadini sarebbe una vera catastrofe. Contrariamente a ciò che i cittadini si aspettano, l’atteggiamento delle istituzioni politiche è davvero inspiegabile e a nostro avviso, irresponsabile.                                                                                                                                
Da una parte la Provincia di Taranto con i suoi tentativi di volturare l’AIA dell’impianto, ormai sotto sequestro dal febbraio 2014, ad un nuovo soggetto privato e che continua a rilasciare autorizzazioni, perpetrando lo scempio del nostro territorio con la stessa politica scellerata attuata p.es. con il recentissimo rilascio dell’autorizzazione al rialzo di 15 metri della discarica ex Ecolevante di Grottaglie che infierisce sulle popolazioni di Grottaglie, San Marzano di S.G. e Fragagnano, già esposte per troppi anni ad agenti inquinanti dannosissimi; non dimentichiamo neppure le scellerate restituzioni delle fidejusioni di qualche hanno fa, che dovevano servire proprio alle messe in sicurezza dei siti inquinanti e quindi alla salvaguardia della salute dei cittadini; dall’altra, la Regione Puglia, intenta a tergiversare tra i molteplici ricorsi promossi dagli ex gestori della discarica e i proprietari dei terreni su cui insiste la discarica (al TAR di Lecce e al Presidente della Repubblica), per poi lasciar trapelare terrificanti intenti di riapertura del sito.                                                              

È evidente, invece, che le indagini avvalorano ancora di più la necessità di un’urgente messa in sicurezza e bonifica della discarica Vergine con conseguente chiusura definitiva, come più volte invocato dai cittadini delle zone circostanti alla discarica e da noi di AttivaLizzano.                              
 L’Associazione AttivaLizzano, pretende un intervento delle Istituzioni competenti, al fine di fare tempestivamente chiarezza sullo stato delle acque sotterranee per tutelare la salute delle popolazioni delle zone limitrofe e le attività agricole che possono essere danneggiate dall’inquinamento proveniente dalle discariche.                                                                                                                  

Inoltre, l’associazione AttivaLizzano auspica che la Provincia di Taranto lasci per sempre l’ipotesi, più volte manifestata, di concedere un’eventuale autorizzazione per la ripresa dell’attività della discarica Vergine e che la Regione Puglia, abbandoni ogni intento di possibile riattivazione e che gli stessi si adoperino affinchè si abbandoni per sempre la vecchia logica delle discariche e dell’incenerimento e si consideri seriamente l’adozione dell’economia circolare, strumento indispensabile per una buona raccolta differenziata che ancora oggi stenta a decollare e, ancora in alcuni comuni, a partire.                                                                                                                           

Per ribadire, per lottare ed ottenere tutto questo, l’associazione AttivaLizzano invita tutti i cittadinipartecipare alla grande manifestazione “Per la nostra terra” che si svolgerà a Lizzano Piazza 4 Novembre il 22 aprile 2018 alle ore 17,30: uniche possibilità sono le BONIFICHE e la CHIUSURA DEFINITIVA delle DISCARICHE.                                                                                               

                                                                                                                                  AttivaLizzano








DALLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DELL'11/04/2018