
Ricordiamo che il processo
scaturisce da un esposto dell’Associazione AttivaLizzano in quanto lamentava un
probabile inquinamento delle falde acquifere causato da una cattiva gestione
della discarica da parte dei gestori e del responsabile tecnico. Difatti, nelle
acque sotterranee prospicienti la discarica, in alcuni pozzi artesiani
all’esterno dell’impianto, furono trovati inquinanti come PCB, DIOSSINE, BORO,
FERRO E IDROCARBURI SURNATANTI tali da far superare le CSC (coefficiente soglia
di contaminazione). La prossima udienza è stata aggiornata al 18/02/2020 dove verranno ascoltati gli imputati e l'audizione dei testi della difesa.
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