8 luglio 2015

Manovre salva-vita a tutela dell’infanzia


del Q Provincia Taranto, 6 Luglio 2015 
Giornate di formazione per il progetto “Genitori non si nasce”

Quattro giornate di formazione fra giugno e luglio, a Lizzano, sulle manovre salva-vita, accolte con grande entusiasmo e interesse da parte della comunità locale. Si sono svolte nella sede del progetto “Genitori non si nasce”, ideato e coordinato dalla dottoressa Paola Pagano, psicologa e dottore di ricerca in psicologia clinica. Il progetto è promosso da due realtà locali: l’associazione di volontariato AttivaLizzano Onlus e l’associazione di promozione sociale Prospettive di Sviluppo, entrambe con sede a Lizzano. Il progetto è vincitore del bando “PugliaCapitaleSociale. Cittadini attivi, comunità solidali”, emanato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia. L’associazione AttivaLizzano, costituita nel 2010, opera nella tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente, ha realizzato molteplici iniziative di sensibilizzazione e di promozione della cittadinanza attiva per dare una risposta ai problemi ambientali, a cominciare dalla esalazioni della vicina discarica per rifiuti speciali. L’associazione Prospettive di Sviluppo è attiva in ambito psico-sociale ed è nata nel 2009 vincendo il concorso “Principi Attivi – Giovani Idee per una Puglia Migliore”, dell’assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Puglia. L'esperienza realizzata è stata pubblicata nel libro “I giovani e il futuro. Un’analisi delle culture giovanili tarantine” di Paola Pagano. Il progetto “Genitori non si nasce” è stato avviato a dicembre 2014 per offrire servizi rivolti alle coppie con un figlio nato da poco o in attesa, promuovendo attività orientate allo sviluppo di pratiche di accudimento per la crescita dei bambini. Tra i servizi proposti vi è il “Percorso di formazione e riflessione”, condotto da professionisti ed esperti (psicologi, pediatri, odontoiatri, avvocati, podologi, nutrizionisti, ambientalisti) del territorio. Il percorso ha promosso l’integrazione tra sapere scientifico, conoscenze ambientaliste e patrimonio del contesto sociale in cui i genitori vivono, per migliorare la relazione tra genitori e figli. All'interno di questo percorso, sono state organizzate le quattro serate di formazione sulla manovra salva-vita. L’intento è stato di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla prevenzione del rischio di inalazione di un corpo estraneo nel bambino e diffondere la conoscenza delle manovre d’emergenza. Sempre più spesso avvengono incidenti tra le mura domestiche o a scuola, che, se non prontamente trattati, degenerano, in brevissimo tempo, in arresto respiratorio al quale segue quello cardiaco. I bambini sono maggiormente esposti al rischio di inalazione per via dell’incompleta maturità della sincronizzazione dei riflessi di coordinazione neuromuscolare delle differenti funzioni delle vie aeree. L’inalazione accidentale di un corpo estraneo nel bambino è spesso conseguenza dell’azione simultanea del parlare o del ridere, mentre mangia o gioca. Il corso si è rivelato immediatamente utile, al di là di ogni immaginazione degli organizzatori. Infatti una partecipante alla terza giornata del corso, la dott.ssa Grazia Arcadio, all'indomani della formazione, si è trovata ad intervenire, presso un asilo nido di Grottaglie, per salvare la vita a un bambino di tredici mesi che stava soffocando. La tempestiva applicazione di tutto ciò che aveva appena appreso, le ha permesso di far espellere il corpo estraneo e, quindi, di evitare il peggio, con somma gioia di tutti i presenti.


Nessun commento: